Sono da poco passate le 7 e 15. L’asfalto è bagnato. Fulmini e saette illuminano il cielo mentre le nuvole oscurano il sole. Un’auto sbanda pericolosamente finendo poi per ribaltarsi nell’impatto con un altro mezzo. A bordo ci sono quattro ragazze dai 18 ai 20 anni. Le lamiere si accartocciano e il sangue scivola via dall’abitacolo. Vite spezzate su strade maledette. Quella statale 18 che non smette di far parlare di sé e che si porta via inesorabilmente sogni e passioni. Quasi ogni cinque chilometri un altarino e un mazzo di fiori in ricordo di chi ci ha lasciato. Ieri mattina la statale ha presentato di nuovo il conto: due morti. Due ragazze, due amiche, Ida Oliva e Filomena Santoro non ci sono più, mentre altre due sono ricoverate a Cosenza. Una (S.F.) è in rianimazione e versa in condizioni disperate. Lotta tra la vita e la morte. L’altra (E.P.A.) si apprende non è in pericolo di vita. Ricostruire i fatti non appare agevole nemmeno per gli esperti conoscitori delle dinamiche stradali. Da una prima ricostruzione pare che la Lancia Y delle giovani studentesse sia sbandata a causa dell’asfalto che era diventato, in quel tratto, quasi una saponetta, finendo sulla corsia opposta. Il Suv Mercedes che sopraggiungeva sulla carreggiata, guidato dal sindaco di Grisoli Antonello Longo (30 giorni di prognosi), opposta non è riuscito a evitare l’impatto. La Lancia Y si è ribaltata più volte. È stata quindi allertata la macchina dei soccorsi che si è attivata immediatamente. Sono giunti i sanitari del 118 di Paola, i vigili del fuoco (per facilitare l’estrazione dei corpi dall’auto) e successivamente l’elisoccorso da Cosenza che ha effettuato un atterraggio di emergenza vicino lo stadio. Siamo all’altezza del ristorante Temesa che è stato tragico luogo di eventi luttuosi anche in passato.
Tre di loro frequentavano il liceo “Galileo Galilei” di Paola e si apprestavano a raggiungere l’aula per l’ultimo giorno della settimana prima delle feste patronali. La notizia dell’incidente non tarda ad arrivare a scuola. È un colpo duro per l’istituto. I compagni di classe si precipitano in Ospedale convinti di trovare le ragazze. Nella corsia del pronto soccorso di Paola apprendo solo tragiche notizie: due coetanee sono decedute mentre le altre due sono a Cosenza, in gravi condizioni. Arrivano anche i parenti e una zia ha un malore. Al “San Francesco” ci sono anche il conducente della Mercedes (diagnosticate lesioni interne) che dopo le prime cure viene trasferito dal 118 a Cosenza e la compagna (miracolosamente illesa). Il traffico della statale 18 nel frattempo viene deviato all’altezza del primo bivio a Sud di San Lucido con l’uscita lato Nord. Sul posto oltre ai Vigili del fuoco, la polizia stradale e i Carabinieri di stazione e della radiomobile, agli ordini del luogotenente Antonio Nappi. E proprio i Carabinieri della compagnia di Paola, guidata dal capitano Antonio Villano, assumono la direzione delle indagini. Una corsa anche in procura per un’informativa sui fatti. L’attenzione resta tutta rivolta a Cosenza dove c’è una ragazza in gravi condizioni. Anche i ragazzi si spostano nel capoluogo. C’è chi piange, chi prega, chi non riesce a darsi una ragione del tragico destino che ha colpito un’intera comunità. Tanti messaggi riempiono le bacheche delle ragazze sul web. San Lucido è una cittadina affranta. Il sole tornerà a splendere dopo il temporale di ieri mattina, ma servirà del tempo, tanto tempo, per rimarginare ferite profonde.
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