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Ida e Filomena ultime vittime
di una strada maledetta

Ida e Filomena ultime vittime di una strada maledetta

È un risveglio amaro per San Lucido. Un paese che non riesce ancora a capacitarsi dell’accaduto. Intere famiglie distrutte dal dolore, mentre il pensiero torna a quel tratto maledetto di statale 18. Un chilometro da incubo: una galleria a stretto raggio precede una marea di svincoli a destra e sinistra. Attività commerciali ed artigiane aperte a bordo strada, ingressi e uscite ad ogni angolo fino al campo sportivo, luogo in passato di altri tragici sinistri. Una distrazione di pochi attimi in quei mille metri che separano l’uscita sud da quella nord può essere fatale. L’ultimo incidente è stato da brividi. La chiamano la statale “maledetta”. Ma nonostante la denominazione poco si è fatto per cercare di diminuirne l’insicurezza.

Ieri è stata giornata di lutto cittadino a San Lucido, in memoria di Ida Oliva e Filomena Santoro. Nel pomeriggio all’Annunziata i funerali delle due ragazze. La chiesa stenta a contenere tutti. Ci sono i compagni di classe del quinto B (scienze applicate) del liceo scientifico di Paola con striscioni e magliette, In mattinata si erano recati al Santuario per un momento di preghiera, in chiesa hanno ricordato i loro compagni. C’è gente da ogni angolo della Calabria ma anche e soprattutto c’è quasi un paese intero che si stringe in un abbraccio ideale accanto alle due famiglie. Anche il presidente della Regione, Mario Oliverio, per la scomparsa delle due ragazze ha espresso «profondo dolore». Una delle due, tra l’altro, era l’amata figlia di Pino Oliva, da diversi anni stretto collaboratore di Oliverio.

«Davanti ad una tragedia così grande e dolorosa – ha riferito il governatore – non ci sono parole che tengono. Nessuno, solo il tempo, forse, potrà lenire il dolore dei genitori di due splendide ragazze che erano nel pieno della loro giovinezza e sognavano un futuro carico di progettualità e speranze. Sono sinceramente vicino alle famiglie colpite da questo dramma inconsolabile e formulo gli auguri di pronta guarigione alle altre due ragazze coinvolte nell’incidente e alle loro famiglie. La vita, purtroppo – ha concluso il presidente della giunta regionale – a volte ci riserva drammi e dolori che devastano l’anima e il cuore. È difficile superarli, ma bisogna farsi forza ed andare avanti lo stesso. Abbiamo il dovere di farlo anche per ricordare ed onorare la memoria di quanti, per uno strano ed incomprensibile disegno del destino, abbiamo improvvisamente perduto».

Filomena Santoro era invece la nipote dell’ex presidente del Cosenza Calcio, Damiano Paletta. Famiglie conosciute a San Lucido, famiglie affrante e in ginocchio. Nel frattempo sarebbero migliorate le condizioni della ragazza portata a Cosenza in elisoccorso (S.F. le sue iniziali), anche se non è ancora fuori pericolo. L’altra studentessa non presenterebbe condizioni tali da destare preoccupazione, così come quelle del sindaco di Grisolia, Antonello Longo, che era alla guida del Suv Mercedes che ha impattato contro la lancia Y delle quattro ragazze.

Le indagini nel frattempo non sono ancora chiuse poiché si starebbe anche verificando la velocità del Suv al momento dell’impatto.

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Focus

Un chilometro ad alto rischio

È da sempre teatro di spaventosi incidenti stradali il tratto di Statale 18 compreso tra le uscite di San Lucido Nord e San Lucido Sud, a pochi chilometri da Paola. Proprio lì, venerdì mattina, Ida Oliva e Filomena Santoro, due studentesse del liceo scientifico di Paola, hanno perso la vita mentre insieme ad altre due amiche si stavano recando a scuola. Sull’altra vettura coinvolta nell’impatto dal tragico epilogo viaggiava il sindaco di Grisolia.

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