Spuntano nuovi elementi nel caso di Antonio Fusaro, agricoltore acrese deceduto il 24 febbraio 2014 presso l’ospedale Molinette di Torino dove subì il trapianto del cuore in seguito all’intervento cardiochirurgico, avvenuto il 5 febbraio, presso l’ospedale Maggiore della Carità di Novara.
A parlare è il legale della famiglia Fusaro, l’avvocato Mario Murano, che ha spiegato come sulla vicenda sono ad oggi in corso due inchieste. «La prima della Procura della Repubblica di Novara per omicidio colposo, laddove è in corso di esecuzione una perizia collegiale; la seconda dei Nas di Torino che indagano sulla eventuale falsità della cartella clinica». Registro operatorio che, ha sottolineato l’avvocato Murano, «istituito con modalità informatiche presso l’Azienda ospedaliera di Novara, è stato compilato il 25 febbraio 2014, ovvero il giorno dopo la morte del paziente e a distanza di venti giorni dall’intervento cardiochirurgico del 5 febbraio 2014». È notizia degli ultimi giorni infine che anche il Ministero della Salute «ha finalmente incominciato ad interessarsi della triste vicenda», ha concluso Murano, «chiedendo alla Regione Piemonte una relazione». (ros.car.)
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