Mancavano ormai pochi chilometri (circa 5) per ritornare a casa a Rossano Scalo dai familiari, dove lo attendevano la moglie ed i due figli, dopo avere trascorso la giornata e la serata con gli amici a Francavilla Marittima, paese d’origine, ma il destino crudele glielo ha impedito perché qualche decina di minuti dopo la mezzanotte di ieri ha perso la vita in un grave incidente automobilistico. Si allunga la scia di morti sulla SS 106. Ieri notte a morire sull’asfalto di una strada che non ha i requisiti minimi di sicurezza per automobilisti, ciclisti è stato il prof. Francesco De Salvo, 61 anni compiuti il 1° luglio, docente in pensione da pochi mesi presso l’Istituto Tecnico Industriale di Rossano, la cui auto è andata ad impattare, nel tratto della ormai tristemente nota “strada della morte”, tra le contrade Toscano Ioele e S. Irene, contro un autobus della ditta Romano con circa 35 passeggeri a bordo. Nell’urto violento per lo sfortunato docente di fisica non c’è stato nulla da fare. E’ deceduto sul colpo rimanendo incastrato nelle lamiere dell’auto su cui viaggiava da solo, un’Audi A/4. Era trascorsa da circa 25 minuti la mezzanotte e l’uomo, a bordo della sua auto, dopo avere rassicurato circa mezz’ora prima la moglie, anche lei docente, che stava ritornando a casa, giunto nei pressi di Rossano Scalo poche centinaia di metri più a sud dal luogo dove qualche anno fa accadde il terrificante incidente in cui persero la vita quattro giovani falcidiati da un fuoristrada, per causa che sono al vaglio degli uomini della Polizia Stradale del Distaccamento di Rossano, diretti dal commissario Giovanni Matalone, avrebbe perso il controllo del mezzo, finendo contro un autobus della ditta Autolinee Romano che procedeva in senso opposto, diretto a Roma. Un impatto violento che non ha dato scampo allo sfortunato De Salvo che è deceduto sul colpo, mentre né il conducente dell’autobus, né il secondo autista ed i passeggeri avrebbero riportato lesioni a parte lievi contusioni e la paura. Sul posto sono giunti gli agenti della Polstrada al comando di Matalone, e i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Rossano che hanno estratto il conducente dell’auto dalle lamiere e illuminato il luogo del sinistro per i rilievi e le procedure del caso. I primi soccorritori si sono trovati di fronte una scena drammatica e resa ancora più raccapricciante dall’estesa macchia di colore rosso assunta dell’asfalto derivante dalla consistente quantità di pomodori per conserve che erano nell’auto. Oltre a far diventare la scena del sinistro ancora più drammatica, gli ortaggi schiacciati hanno reso un lungo tratto di asfalto viscido e per questo è stato necessario l’intervento degli uomini dell’Anas. Constatato il decesso dello sfortunato docente, persona impegnata socialmente che si occupava anche delle problematiche cittadine e del territorio, il magistrato di turno, dottoressa Maria Grazia Anastasia, ha disposto la rimozione del corpo trasportato poi presso l’obitorio dell’ospedale di Rossano per la successiva consegna ai familiari. I viaggiatori hanno proseguito il viaggio con un autobus sostitutivo, mentre il traffico è stato interrotto per oltre 4 ore ed è stato dirottato sulla vecchia Statale 106 a monte della 106 bis.
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