Inizialmente sembrava una banale busta di plastica galleggiante. Invece, quando due bambine di 8 e 9 anni si sono avvicinate a nuoto a quello strano oggetto, le piccole si sono accorte che si trattava di una tartaruga in evidente difficoltà. E così non ci hanno pensato un attimo ad allertare i loro genitori, che le hanno aiutate a trascinare la testuggine a riva.
L’episodio è accaduto ieri mattina, intorno alle 10.30, nel tratto di mar Jonio antistante la spiaggia di Mirto. Le protagoniste del salvataggio sono due cuginette, Veronica Talarico e Serena Nebuloni, la prima proprio di Mirto e la seconda scesa con la famiglia da Milano in Calabria per trascorrere le vacanze estive.
Una volta arrivate sulla battigia, s’è capito che la tartaruga era rimasta impigliata in una vecchia rete da pesca, probabilmente utilizzata per la cattura del novellame di sarda. Una pericolosa “arma” dalle maglie strette che ha seriamente rischiato di soffocare l’animale. Fortunatamente, però, sono arrivate le due piccole che con l’aiuto dei familiari sono riuscite a liberare la tartaruga da quella morsa mortale rilasciandola subito dopo in acqua.
Emozionati i protagonisti e i testimoni del salvataggio, che quasi non riuscivano a credere a quanto accaduto. Tuttavia, Veronica e Serena, cugine legate da una profonda amicizia nonostante la distanza che le separa durante l’anno, non si sono tirate indietro. Mettendo a segno un nobile e generoso gesto in difesa della natura.(f.me.)
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