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Il giallo di Alexandra: sequestrata un’auto

Il giallo di Alexandra: sequestrata un’auto

Si riaccendono i riflettori sulla vicenda di Alexandra Roxana Radac, la ventenne romena sparita dal 19 settembre del 2015 in circostanze ancora tutte da chiarire.

Sembrava che fosse calato il silenzio sulle indagini, invece ieri la svolta. Nella caserma dei carabinieri, a Bisignano, c’erano gli avvocati, la mamma di Alexandra ed i Ris di Roma che si erano già occupati della vicenda con l’analisi di alcuni reperti ed hanno ora proceduto al sequestro dell’auto di uno dei primi attenzionati dai militari dell’Arma, F. M., l’anziano che avrebbe visto per ultimo Alexandra.

Al momento non sono chiari i motivi che hanno portato gli specialisti dell’Arma al sequestro della Ford dell’uomo né cosa sperano di trovare passando sotto la lente d’ingrandimento l’auto. Quello che è certo che le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Cosenza ed affidate ai carabinieri, sono andate avanti smentendo così chi parlava già di archiviazione del caso. Per quello che è stato possibile apprendere, anche se attorno alla vicenda ed ai nuovi elementi in mano agli inquirenti si cela il silenzio più assoluto, in questi ultimi mesi, numerose sono state le persone interrogate al Comando provinciale dei carabinieri ed i riscontri effettuati. Alla luce del sequestro e della venuta dei Ris a Bisignano, ci sarebbero quindi nuovi e concreti indizi che, a breve, potrebbero fare luce su una vicenda intricata che parla di una ventenne, peraltro madre di un bambino di quattro anni che era rimasto in Romania, sparita senza lasciare tracce.

Della vicenda si è anche occupata la Procura romena, al momento senza riscontri oggettivi che possano far pensare ad un rientro della ragazza in Romania. A questo punto ogni ipotesi continua a rimanere in piedi e, dopo questo colpo di scena, presto potrebbero esserci risvolti. Fino ad oggi, le ricerche sul territorio con l’ausilio di nucleo speciali e attrezzatura all’avanguardia, non avevano dato risultato.

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