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Paziente deceduta, assolti dal Gup quattro medici cosentini

giustizia

Il Giudice per le udienze preliminari dell Tribunale di Salerno, Pietro Indimmeo, ieri mattina ha assolto per insussistenza del fatto, in esito al giudizio abbreviato chiesto dagli imputati, i medici cosentini Valeria Vangeli, Deodato Arcuri, Eugenio D’Amico, Ferdinando D’Agostino, tutti impiegati presso l’Ospedale bruzio dell’Annunziata, finiti a giudizio per rispondere dell’omicidio colposo in danno di una donna, madre d’un magistrato in servizio nel Distretto di Corte d’appello di Catanzaro. Il pm Elena Guarino, a conclusione della sua requisitoria, aveva chiesto la condanna del solo Deodato Arcuri, intervenuto in qualità di consulente chirurgo durante il ricovero della paziente in Pronto Soccorso e l’assoluzione dei rimanenti sanitari.

Il Giudice dell’udienza preliminare diversamente dalle richieste avanzate dalla Procura, sulla scorta delle conclusioni rassegnate dai periti, ha mandato assolti tutti gli imputati, conformemente alle conclusioni del collegio di difesivo composto dagli avvocati Franco Sammarco, Antonio Vanadia, Antonio Feraco, Giorgia Greco, Gianluca Serravalle.

La vicenda giudiziaria è stata trattata nella città campana perché la persona offesa individuata dalla magistratura inquirente è un magistrato che svolge la sua professione nel distretto di corte di appello di Catanzaro.

Per la normativa vigente, in casi del genere, è competente ad indagare e giudicare la magistratura di Salerno.

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