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La moglie del boss di Cetraro resta in cella

giustizia

Angelina Corsanto, 74 anni, resta in carcere. L'ha stabilito il gip di Paola, Maria Grazia Elia. La moglie del boss di Cetraro, Franco Muto, è accuata dalla Dda di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri, di aver gestito la “bacinella” della cosca. L'inchiesta è quella che ha disarticolato il “sistema” tramite il quale venivano pilotati i più importanti appalti banditi sia nella Piana di Gioia Tauro che nel Cosentino. Alla posizione della Corsanto è collegata quella dell'imprenditore Giorgio Barbieri, 41 anni, “protetto” dal gruppo Muto e impegnato con la sua azienda nella costruzione della avveniritistica piazza Bilotti a Cosenza; dell'impianto di risalita a Lorica e dell'aviosuperficie a Scalea. Su Barbieri si pronuncerà, entro domani, il Gip di Roma dal quale è stato interrogato nei giorni scorsi. L'interrogatorio è stato condotto nella Capitale perchè l'imprenditore risiede lì.

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