L’orrore in presa diretta. Immortalato da un uomo, un pensionato rendese, che filmava i suoi incontri osè con delle ragazzine. Video che erano finiti nelle mani degli investigatori una volta scoperchiato quell’immondo pentolone, tanto da spingere gli esperti detective dell’Arma alle prese con quel caso ad esclamare: «Non abbiamo mai visto nulla del genere». Alcune giovanissime protagoniste di quei nastri erano poi state identificate, aggiungendo orrore su orrore. Due di loro sono infatti sorelle, due piccole nomadi letteralmente vendute dai propri genitori.
Questa brutta storia, portata alla luce nel 2014 dai carabinieri della Stazione Principale all’epoca diretti dal tenente Giancarmine Carusone e dal luogotenente Cosimo Saponangelo, ieri ha avuto il suo epilogo.
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