San Fili
Un mistero sempre più fitto avvolge la scomparsa di Damiano Oriolo, il pensionato originario di Lappano sparito nel nulla ormai da dieci giorni. Anche ieri le ricerche del 78enne si sono concentrate nelle impervie aree boschive che ricadono nel comune di San Fili, piccola località che segna idealmente il confine tra l’hinterland di Cosenza e il litorale tirrenico bruzio. Proprio lì, in bilico davanti a un dirupo, è stata rinvenuta la Opel Astra grigia del pensionato. Un ritrovamento più che preoccupante: l’auto, oltre ad essere a un passo dal precipizio, aveva una portiera aperta e le chiavi erano regolarmente inserite nel cruscotto. Del signor Oriolo, però, nessuna traccia.
Neanche i cani molecolari della polizia, arrivati proprio nelle ultime ore a San Fili, sono finora riusciti a fiutare la pista giusta per scoprire cosa sia realmente accaduto al 78enne. Forze dell’ordine, vigili del fuoco e volontari della Protezione civile le stanno provando tutte per venire a capo di questo enigma.
Per non lasciare nulla al caso, nei giorni scorsi sono stati addirittura spediti in fondo a quel dirupo diversi operai di “Calabria Verde”, l’agenzia regionale per la forestazione. I lavoratori hanno tagliato arbusti e sterpaglie per facilitare le ricerche, ma anche questo tentativo s’è risolto con un nulla di fatto. Le ricerche però continuano senza sosta, con tutti i soccorritori impegnati a perlustrare ogni giorno una zona diversa.
Gl’investigatori stanno naturalmente indagando a 360 gradi, ma la pista principale sembra essere quella della rapina finita male. Nell’auto è stata del resto rinvenuto il portafoglio dell’uomo senza nemmeno una banconota. Tra l’altro, poco prima di scomparire, il signor Oriolo era andato a ritirare la sua pensione. Sono al vaglio degli inquirenti anche i recenti rapporti emersi tra l’uomo e un gruppo di rom. (r.cs.)
Caricamento commenti
Commenta la notizia