Non si ferma all'alt, giovane inseguito per 5 Km

Scene da film, la scorsa notte, sulle strade che collegano il comune di Lattarico a quello di Montalto Uffugo. Proprio su queste strade, infatti, è scaturito un rocambolesco inseguimento da parte dei militari dell’Arma dei carabinieri nei confronti di un ragazzo alla guida di un Suv.

Dopo averlo inseguito e fermato, i carabinieri di Lattarico, con i colleghi dell’Aliquota radiomobile del Nucleo operativo e radiomobile di Rende e della stazione carabinieri di San Pietro in Guarano, hanno  arrestato il giovane, un 19enne , sul quale grava, adesso, l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Espletate le formalità di rito, comunque, è stato riaccompagnato a casa in regime di detenzione domiciliare.

Nel corso della nottata, i militari avrebbero notato  un’auto  mentre sfrecciava sulle strade di Lattarico. Proprio da Lattarico è scattato il posto di blocco ma il giovane alla guida non si sarebbe fermato dall’alt dei carabinieri. Al contrario, il diciannovenne avrebbe invertito il senso di marcia e sarebbe fuggito a velocità elevata. Da qui ne sarebbe nato l’inseguimento. Circa cinque chilometri di corsa, iniziata da Lattarico, tra la pattuglia dei carabinieri della locale stazione, coordinati dal comandante Claudio De Marco, per terminare, poi, a Taverna, frazione valliva del comune di Montalto.

A Taverna, infatti, il giovane è stato bloccato dagli uomini dell’Arma, con l’ausilio delle altre pattuglie dell’Aliquota radiomobile del Nucleo operativo e radiomobile di Rende, agli ordini del capitano Sebastiano Maieli, e della stazione carabinieri di San Pietro in Guarano, giunte tempestivamente sul posto, a rafforzarne l’azione.

Una volta bloccato, il giovane è stato sottoposto ai vari controlli ed accertamenti, per poi procedere al suo arresto.

Il diciannovenne è stato sottoposto anche ad accertamento etilometrico, al quale sarebbe risultato con un tasso alcolemico nel sangue superiore ai limiti previsti dalla legge. Per tal motivo, i militari hanno proceduto, inoltre, a denunciarlo, in stato di libertà, anche per il reato di guida in stato di ebbrezza. Ritirata la patente. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato riaccompagnato a casa in regime di detenzione domiciliare.