"È importante rompere il muro di omertà che fa da contraltare ai fenomeni di abuso sui bambini. È importante denunciare per consentire alle Istituzioni preposte di effettuare gli accertamenti che il caso richiede ed è altresì importante che la società faccia sentire la propria vicinanza alla famiglia dei bambini coinvolti, che diventa stigma sociale nei confronti di chiunque commetta il più turpe tra i crimini contro l'umanità debole e indifesa". Sono le parole del Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza della Regione, Antonio Marziale, "nell'apprendere - é detto in un comunicato - dell'autista dello scuolabus di Roggiano Gravina (CS) posto ai domiciliari con l'accusa di avere molestato una bambina di 11 anni". Secondo Marziale, "ciò che però è più importante è la forza individuale e collettiva nel non far passare notizie come questa quasi fossero 'ormai normali', come certa pseudo-cultura vorrebbe imporre adultizzando concettualmente la percezione dell'infanzia, una mostruosità da respingersi con forza e determinazione. Il mio più vivo ringraziamento alla magistratura, alle forze dell'ordine ed ai genitori, nell'attesa che si faccia piena luce sugli accadimenti, che qualora dovessero rivelarsi fondati, porterebbero gli inquirenti a lavorare sul passato, perché non si diventa pedofili a 65 anni".
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