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Uno stadio-bomboniera ad alto gradimento

Uno stadio-bomboniera ad alto gradimento

I tecnici di B-Futura, la società della Lega di B che si occupa della valorizzazione degli impianti sportivi (qualche settimana fa hanno effettuato l’ennesimo sopralluogo in città accompagnati dall’assessore Carmine Vizza e dal responsabile degli impianti Pino Abate) stanno accelerando il loro lavoro per il nuovo stadio “San Vito-Marulla”. Un impianto che potrà contenere circa 12mila spettatori con la possibilità di portarlo a una capienza di 16mila posti in caso di promozione in serie A.

La B-Futura ha comunicato i risultati dei primi sondaggi fatti sul sul territorio e che hanno coinvolto i tifosi soprattutto. L’idea piace e tutto il lavoro progettuale stando alle notizie che arrivano da Palazzo dei Bruzi dovrebbe concludersi entro la metà di settembre.

Si sta pensando ad un concept che comprenda uno stadio bomboniera di categoria Uefa 4 (che può ospitare dunque tutte le partite della Nazionale tra cui quelle di qualificazione ai Mondiali e agli Europei). Una capienza subito da 16.000 posti oltre a pesare in maniera importante sui costi di sviluppo, comporterebbe il rischio di avere lo stadio mezzo vuoto, non contribuendo alla qualità dell’atmosfera che uno stadio nuovo dovrebbe avere (a Crotone, in serie A, la società pitagorica è riuscita a riempire lo stadio in ogni ordine di posti solo per la sfida con la Juve).

L’obiettivo è realizzare uno stadio che garantisca comfort e fruibilità. Le aree ospitalità dovrebbero prevedere circa 8 sky-box (eventualmente espandibili come numero) e circa 750 posti corporate e vip.

A supporto dello stadio si pensa di avere circa 9.000 mq di aree commerciali destinate a ospitare negozi specializzati nella vendita di articoli sportivi, circa 1500 mq di aree per la ristorazione, 500 mq di servizi, 3000 mq di negozi di medie superfici (abbigliamento, scarpe, etc). Altre attività commerciali dovrebbero trovare posto nell’ex bocciodromo. È ancora un cinema multiplex ed eventualmente un hotel, un Centro medico sportivo di riabilitazione (ancora in fase di valutazione), un’arena per piccoli eventi (come il “Notre Dame de Paris” da 2000 posti portato in scena proprio di recente nello stadio cittadino).

Per quel che riguarda invece i grandi concerti uno stadio da 10.000 posti può ospitare eventi fino a 18.000 spettatori. Uno da 16.000 può arrivare anche a 22.000 posti. Dipende dalla domanda dei promoters. Sicuramente l’obiettivo è quello di attrarre i concerti che attualmente si svolgono presso strutture più grandi della regione e consentire anche ad artisti famosi di puntare su una platea molto più numerosa.

Le analisi condotte su un campione rappresentativo del territorio hanno determinato un forte interesse verso la trasformazione dell’impianto attuale in uno stadio di nuova generazione Uefa 4 che potrà ospitare oltre al Cosenza calcio anche le partite della Nazionale. Lo stadio sarà sicuramente più piccolo di quello attuale ma di grandissima qualità, consentendo a tutti gli spettatori di godere di uno spettacolo in sicurezza nel pieno comfort. Un impianto adatto non solo ai tifosi più accaniti ma adatto anche alle famiglie, alle donne e ai bambini, alle aziende del territorio e ai turisti. Una vera e propria bomboniera nel panorama europeo delle infrastrutture sportive. Uno stadio con decine di metri quadri commerciali a supporto per consentire il finanziamento dell’opera, che avrà comunque una forte impronta sportiva. Un progetto ecosostenibile e che contribuirà a creare anche numerosi posti di lavoro. A metà settembre se ne saprà di più.

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