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Vegliava fratello morto da giorni

Vegliava fratello morto da giorni

Un nuovo dramma nel centro storico sconvolge la Città delle Terme. Leonardo Avena, insegnante, è stato trovato morto nella serata di ieri mentre la sorella che viveva con lui è stata portata in ospedale sotto choc. I carabinieri indagano a trecentosessanta gradi per fare piena luce sull’accaduto ma il 77enne cassanese sarebbe morto per cause naturali. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, Leonardo e Lucia Avena, fratello e sorella entrambi non coniugati si trovavano nella loro abitazione di Vico III 4 Novembre, una delle stradine che collegano i vicoli più interni del centro storico e che sboccano sulla principale via 4 Novembre nella parte alta di Cassano centro. A dare l’allarme sarebbero stati i vicini che, nei giorni scorsi, avrebbero notato un cattivo odore provenire dalla casa. Stando alle prime informazioni raccolte sul posto pare che i due fossero molto schivi e vivessero praticamente barricati in casa tanto da non aprire nemmeno le finestre in questi giorni di forte caldo. Ma prima di Ferragosto i miasmi avrebbero invaso il quartiere. Gli abitanti della zona dapprima avrebbero addebitato la presenza del forte odore alla morte di animali o ai rifiuti organici presenti in qualche cassonetto della spazzatura ma visto il perdurare dello stesso e la provenienza dalla casa in cui abitavano i fratelli Avena, in collegamento al fatto che i due non si vedevano in giro da qualche giorno, avrebbero deciso di avvertire le forze dell’ordine per capire cosa stesse avvenendo all’interno dell’abitazione. Sul posto sono intervenuti i militari della Tenenza di Cassano agli ordini del Tenente Michele Fiorenzo Dileo e i Vigili del Fuoco di Castrovillari. Al momento del loro arrivo, nessuno avrebbe risposto al bussare delle forze dell’ordine. I vigili, quindi, sarebbero riusciti ad entrare dal piano superiore dell’appartamento forzandone l’uscio. Al loro ingresso i militari hanno trovato l’uomo morto e la donna in stato confusionale. Lucia Avena è stata condotta dai sanitari del 118 all’ospedale di Corigliano per verificare le sue condizioni di salute. Mentre il corpo dell’uomo si trovava, nella tarda serata, ancora all’interno dell’abitazione in attesa che il magistrato di turno del tribunale di Castrovillari ne autorizzasse il trasferimento all’obitorio del cimitero di Cassano per l’autopsia. Pare che in passato i due abbiano sofferto di crisi depressive e questo li abbia portati all’isolamento.

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