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L'autopsia non cancella i dubbi

L'autopsia non cancella i dubbi

È stato eseguito l’esame autoptico sulla salma di Leonardo Avena, il sessantatreenne trovato morto nella sua casa di Vico III 4 Novembre dove abitava insieme alla sorella Lucia. Il caso rimane ancora senza soluzione. Sulle risultanze dei controlli vige il massimo riserbo. La vicenda è sempre più contorta e continua a riservare numerose sorprese. I magistrati lavorano a trecentosessanta gradi, al momento non si esclude nemmeno l’ipotesi di omicidio. Ordinati anche altri sequestri e un nuovo sopralluogo nella casa dell’uomo. Emergono elementi che porterebbero a una nuova pista e a nuove ipotesi rispetto alla ricostruzione iniziale effettuata dagli inquirenti sulle cause del decesso dell’anziano.

Qualcosa trapela: l’autopsia, che si è svolta nell’obitorio del cimitero di Cassano, sarebbe durata dalle 13 alle 15 di ieri. Controllo svolto con grande celerità e concentrazione a causa dello stato del corpo. I due medici legali, al quale la Procura ha conferito l’incarico ieri mattina stessa e che subito dopo hanno eseguito l’esame autoptico, sono le dottoresse Eloisa Maselli e Francesca Donno dell’università di Bari, le quali hanno avuto anche il supporto della scientifica dei carabinieri di Cosenza.

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