Una banda specializzata a ripulire appartamenti? È questa l’ipotesi su cui stanno continuando a lavorare carabinieri e polizia in seguito all’arresto, messo a segno in quel di Cetraro, di quattro cittadini serbi.
Nello specifico i detective stanno incrociando i dati tra le denunce presentate e le segnalazioni pervenute di coloro i quali hanno subìto furti in casa nel periodo estivo lungo il litorale tirrenico.
Le manette intorno ai polsi dei quattro pregiudicati provenienti dall’ex Jugoslavia sono scattate nelle scorse settimane dopo un rocambolesco inseguimento nelle campagne di Cetraro. I serbi, dopo aver provocato un incidente nel quale sono rimaste ferite due persone che transitavano ignare di tutto sulla Statale 18, hanno abbandonato il proprio veicolo e si sono dati alla fuga. Individuati e raggiunti, non prima di aver opposto una breve resistenza, sono stati tratti in arresto.
Le successive indagini svolte dalla squadra di polizia giudiziaria del commissariato e del nucleo operativo della Compagnia dei carabinieri di Paola, hanno evidenziato che gli indagati potrebbero essere gli autori di altri furti e rapine consumati in appartamenti di varie località della provincia.
Le forze dell’ordine fanno quindi appello ai cittadini affinché collaborino con le forze di polizia, fornendo elementi concreti, qualora siano a conoscenza della presenza di una Bmw nera nelle vicinanze dei luoghi in cui sono stati consumati furti in appartamento.
Le eventuali segnalazioni potranno essere inoltrate al commissariato di polizia di Paola e alla compagnia dei carabinieri della città di San Francesco. L’operazione è il frutto di una intensificazione dei servizi di controllo del territorio, messi in atto su disposizione del questore Giancarlo Conticchio, ed è mirata a prevenire e contrastare con forza i reati predatori. L’obiettivo principale, manco a dirlo, è quello di dare un immediato riscontro alle richieste di sicurezza da parte della cittadinanza particolarmente preoccupata da questo genere di reati.(f.m.s.)
Caricamento commenti
Commenta la notizia