Nella villa dei Forastefano, uno dei beni confiscati dallo Stato alla 'ndrangheta nel 2010, il comune di Cassano All'Ionio insedierà un centro diurno o un centro per il "Dopo di noi". Sarà una struttura destinata alla promozione umana e all'integrazione sociale delle persone svantaggiate, allo sviluppo di opportunità occupazionali per i giovani del territorio e alla diffusione della cultura della legalità anche in ambito economico. Lo ha deciso l'esecutivo municipale, riunitosi sotto la presidenza del sindaco Gianni Papasso, assistito dal segretario generale Antonio Fasanella, che nell'occasione ha discusso e deliberato, tra l'altro, la manifestazione di interesse con la quale ha disposto l'acquisizione al patrimonio indisponibile dell'ente per poi utilizzarlo per fini sociali, del bene confiscato dallo Stato a Vincenzo Forastefano. Si tratta di beni confiscati alla criminalità organizzata, costituiti da una villa di oltre nove vani con un terreno e di terreni agricoli in località Don Giacinto di Doria di Cassano. Nel deliberato, inoltre, si dà mandato agli uffici competenti di predisporre tutti gli atti conseguenziali. L'ufficio delibere è stato incaricato di trasmettere l'atto, all'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata e al responsabile comunale del settore urbanistica.
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