Rende
Mancano esattamente 14 litri d’acqua al secondo per tornare ad una normalità idrica in tutte le abitazioni. Numeri non citati a caso ma che sono stati annunciati dal presidente di “Acque potabili”, Alessandro Tenuta.
La società che gestisce il servizio idrico per conto del Comune ha avuto modo di calcolare 194 litri al secondo ogni giorno. Per coprire territorio e numero di cittadini occorre arrivare almeno a 208 litri al secondo.
Ecco perché il sindaco Manna ha deciso di rompere gli indugi e attaccare, politicamente, la Sorical che decide il dosaggio per tutti quei Comuni, come Rende, che si abbeverano attraverso la condotta dell’Abatemarco.
«Ora basta», le parole del primo cittadino, indispettito e ormai subissato di richieste di aiuto da parte dei cittadini.
Intanto da ieri mattina la scelta, importante, di suddividere ulteriormente le zone. Un ulteriore razionamento della distribuzione in modo da assicurare, per solo qualche ora in più, un po’ di acqua in una zona anziché un'altra.
In particolare, ieri, i tecnici di “Acque potabilI” hanno effettuato una chiusura totale del serbatoio di Quattromiglia al fine di dirottare il quantitativo d’acqua da questo verso i serbatoi di Roges, in crisi ormai da giorni.
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