Sara Mariucci e la sua morte avvolta nel mistero. Era il 5 agosto del 2006 quando la ragazzina, allora di 3 anni e mezzo, è deceduta a causa di una repentina scarica elettrica che l’ha fulminata mentre giocava su un cavalluccio nel parco giochi di uno stabilimento balneare dello Scalo cittadino. In un primo momento si parlò di tragedia. La piccola dalla provincia di Gubbio, era arrivata in Calabria da pochi giorni, per trascorrere le meritate ferie estive, con i genitori. Con il papà stimato sott’ufficiale dei Carabinieri, la mamma originaria della vicina Francavilla Marittima, sede della loro residenza estiva, ed il fratello maggiore, era scesa al lido per godersi qualche ora di relax in riva al mare, com’era giusto che fosse, per i bambini della sua età. Ad un tratto è accaduto l'impensabile. La piccola Sara, mentre era in sella al gioco elettrico, si è piegata per raccogliere un gettone appena caduto, che sarebbe servito per fare un altro giro, galoppando sul cavalluccio. La sua piccola mano però, nel prendere la moneta caduta, sembra aver toccato il filo di alimentazione del giochino, che l'ha immediatamente folgorata. Inutili i soccorsi presso l’Ospedale di Trebisacce dove era stata trasportata in ambulanza. Il cuore della fanciulla ha smesso di battere. La Procura della Repubblica di Castrovillari aveva avviato un'inchiesta e i carabinieri di Villapiana e della Compagnia di Corigliano avevano posto sotto sequestro il gioco dove la piccola è rimasta fulminata. Fin qui è cronaca. Ma c'è di più, con la Chiesa che sta vagliando con attenzione alcune guarigioni miracolose, che da tempo avvengono sulla tomba di Sara, che la sera precedente alla sua tragica morte, aveva raccontato alla mamma di aver sognato una signora di nome Morena che, tra le nuvole, le diceva di andare con lei. La famiglia non ha mai avuto dubbi, era la Madonna che la voleva con sé. La Vergine che la ragazzina sognò e che lei stessa chiamava “mamma Morena”, altro non era che la Vergine di Guadalupe, venerata sopratutto in Sud America. La sua salma, a distanza di anni dalla dipartita, è stata traslata dal cimitero di San Martino in Colle e portata in processione nella chiesa parrocchiale dove il vescovo emerito di Gubbio, Mario Ceccobelli, ha celebrato la messa. La cappella dove è avvenuta la tumulazione è divenuta sede di pellegrinaggio di tanti fedeli,i quali hanno ricevuto dei veri e propri miracoli, su cui si sta indagando. Nella fattispecie, una signora malata di tumore ha riferito di aver visto sulla tomba di Sara, la bambina insieme alla Vergine Maria. Da quel momento il suo tumore è scomparso inspiegabilmente due giorni dopo. Tempo addietro, un giovane sacerdote congolese e stato ricoverato in condizioni gravissime. Il vescovo Ceccobelli gli ha portato un ricordo di Sara, ed il prelato, subito dopo, ha cominciato un lento percorso di guarigione. E non solo. Prima di operarsi per un cancro al midollo spinale, una ragazza si è recata da un’amica a San Martino in Colle dove la bimba viveva, e durante la Santa Messa domenicale ha avvertito una strana sensazione, tanto da chiedere all’amica che era con lei, di andare a visitare la tomba di Sara. Due giorni dopo il cancro non c'era più.
Sono sette i prodigi che la bimba per intercessione della Madonna Morena, pare abbia compiuto. La sera antecedente la disgrazia, ha raccontato Anna,la mamma di Sara, la bimba le raccontò di aver conosciuto un’altra mamma, con i capelli azzurri e gli occhi castani, dal nome Morena, e che sarebbe stata felicissima di andare da lei. La Madonna viene celebrata proprio il 5 agosto giorno in cui Sara è deceduta. Troppe combinazioni su cui si sta lavorando.
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