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Sequestrata la “scatola nera” del treno

Treno deraglia: scatola nera acquisita da Procura Paola

L’inchiesta della magistratura di Paola e quel tratto di rotaia danneggiato sotto la lente di ingrandimento. Le indagini sull’incidente del treno regionale 3472 e lo svio fuori dal suo tracciato sono seguite di prima persona dal procuratore capo Pierpaolo Bruni coadiuvato dal sostituto Antonio Lepre. È stata già acquisita la scatola nera. Si vuole fare chiarezza sui motivi che hanno provocato il sinistro. Alla polizia giudiziaria del commissariato di Paola potrebbe essere affiancato un consulente della Procura se sarà necessario. Per adesso comunque la galleria Santomarco rimane chiusa ed è probabile che non riaprirà in breve tempo. Il regionale invece alle prime luci dell’alba è stato tirato fuori e adesso è fermo sul binario otto. Le piste che gli inquirenti seguono sono due quella del malore (da verificare se avvenuto prima o dopo lo svio) e quella della mancata manutenzione dei binari che potrebbe aver ceduto.

I collegamenti su rotaia tra Paola e Cosenza e viceversa saranno garantiti da bus navetta con evidenti disagi per i pendolari. Trenitalia comunica che almeno fino a sabato non si potrà usufruire della tratta. Per oggi la (8 dicembre) considerati i rientri per il ponte dell’Immacolata, i servizi saranno rinforzati, soprattutto sulla stazione di Castiglione Cosentino. I passeggeri che dovranno proseguire in direzione di Reggio Calabria e Sapri avranno le coincidenze garantite presso la stazione di Paola. A causa dei maggiori tempi di percorrenza dei bus, saranno possibili ritardi sui treni Paola-Reggio Centrale e Paola-Sapri. Sulla questione è intervenuto il senatore Nicola Morra: «stiamo lavorando per raccogliere informazioni puntuali e precise. E soprattutto veritiere. Questa è una tratta pericolosa. Siamo a conoscenza che c’era del materiale rotabile che probabilmente doveva essere sostituito da un po’ di tempo. Quando avremo tutti gli atti, allora, valuteremo». Morra non esclude neppure «un atto di sindacato ispettivo». Nel mentre il presidente del consiglio comunale Graziano Di Natale ottiene un civico consesso provinciale sull’argomento. Ma andiamo ai sindacati. L’Usb e il segretario regionale Luigi Puntoriero pongono l’accento sul pericolosissimo stato di abbandono e inadeguatezza in cui versa la ferrovia. Stessa linea anche della Cgil e della Filt Cgil che attacca Rfi per la mancata manutenzione delle linea. Per il sindacato è «un disastro già annunciato che poteva essere ancora più drammatico. Avevamo già presentato un esposto dove si sottolineava lo stato di degrado della rete». L’Usb ha più volte denunciato la necessità di realizzare un nuovo tracciato e di un serio adeguamento alle vigenti norme in materia di sicurezza. Si è fatta portavoce dello stato di estrema pericolosità il cui versa il tratto ferroviario in questione.

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