Il processo sulle case fantasma si chiude con la condanna dei legali rappresentanti della “Cosentina costruzioni srl” e della “Rex srl”. Un anno e otto mesi è la sentenza pronunciata, ieri mattina, dal giudice Lucia Angela Marletta, a carico degli imprenditori edili Pietro e Giuseppe Graziano e Cataldo Greco. I tre (difesi dagli avvocati Gabriele Volpe, Marco Facciolla e Vincenzo Cauteruccio) inoltre, dovranno risarcire, con una provvisioniale di circa tre milioni e cinquecentomila euro (oltre ai danni morali) le settantasette parti civili rappresentate dagli avvocati Guido Siciliano e Giorgio Misasi.
Doveva essere una colossale opera d’edilizia residenziale e invece s’è rivelata una bolla di sapone scoppiata così, all’improvviso, senza alcun alone. E soprattutto lasciando i conti correnti di poliziotti, carabinieri, militari della guardia di finanza e agenti della polizia municipale completamente asciutti.
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