Undicimila sorrisi tengono acceso il sogno a tinte rossoblù. Anche la Sambenedettese ha sbattuto contro la voglia matta di B mostrata dai “lupi”. Andata dei quarti in archivio con somma soddisfazione dei ragazzi di Braglia che nella gara di ritorno, domenica sera, saranno chiamati a difendere il 2-1 costruito mattoncino dopo mattoncino al “Marulla”.
Il Cosenza vince e convince. Magari non sarà una squadra cinica (troppe le occasioni sprecate) quella diretta dal vate toscano, ma vuole sempre dire l’ultima.
Non molla fino al triplice fischio finale, lo ha nel Dna. Se ne sono accorti anche gli undicimila che hanno assistito mercoledì alla gara contro i marchigiani. Sfatato anche il tabù “pienone”: al cospetto di un pubblico delle grandi occasioni ai rossoblù non sono tremate le gambe. Anzi. Dopo aver ridimensionato il Trapani, i silani hanno messo le cose in chiaro anche contro la quotata Sambenedettese.
In comune con la partita vinta contro i siciliani, oltre al punteggio, c’è l’andamento della gara. Nonostante un dominio a tutto campo, la squadra rossoblù ha sprecato tanto e incassato un gol che tiene in vita l’avversario di turno. Corsi e compagni avrebbero meritato un risultato più ampio, ma per la squadra di Moriero non sarà comunque facile ribaltare la frittata nel match di ritorno. Vincendo la gara in casa, infatti, i ragazzi di Braglia hanno sposato l’ago della bilancia verso il Crati.
L’ex Perina e i suoi avranno un solo risultato per assicurarsi le semifinali, mentre i “lupi” potranno continuare a ululare alla luna playoff anche in caso di pareggio. La partita ideale, proprio come a Trapani. Da poter affrontare con un Baclet in più nel motore. L’attaccante francese si è rinfrancato dopo un periodo in cui si è limitato ad ammirare le gesta dei giovani colleghi di reparto Tutino e Okereke. Il gol nel finale di partita contro la Sambenedettese ripara i danni stagionali (un paio di gol alla sua portata Baclet li ha divorati anche mercoledì) e mette a disposizione di Braglia un “altro” giocatore.
Nel match di ritorno, il tecnico del Cosenza sa di poter contare sull’apporto dell’attaccante francese che ha rinsaldato il feeling (mai scemato anche nei momenti bui personali e di squadra) con la tifoseria. Già, la tifoseria. I supporter rossoblù hanno regalato un colpo d’occhio degno della massima serie.
Promosse a pieni voti Tribuna “A” e Curva sud. Rimandata… alla prossima la Tribuna “B”, ancora troppo tiepida nonostante le sollecitazioni del resto dello stadio bruzio. Il popolo rossoblù è pronto a riversarsi in massa anche alla volta di San Benedetto del Tronto. La qualificazione è ancora tutta da guadagnare.
Diario di bordo
La squadra, intanto, ha ripreso ad allenarsi nella giornata di ieri. Lavoro di scarico per chi è sceso in campo contro la Sambenedettese. La buona notizia è che Braglia potrà avere tutti a disposizione anche per il return match. Nonostante ciò, non ci sarà nessun turnover. Sarà una partita da dentro o fuori e i titolarissimi dovranno stringere i denti. La squadra dovrebbe essere la stessa di mercoledì, con l’unico ballottaggio tra Mungo e Calamai: il primo resta favorito anche perché la versione offerta in trasferta è sempre migliore. Anche Pascali potrebbe ambire a una maglia da titolare, ma del Camigliano visto all’opera nella partita d’andata non se ne può fare a meno. Oggi la squadra partirà alla volta della Puglia, prima tappa verso le Marche. Domani, invece, Corsi e compagni si recheranno nel quartier generale di Ascoli, dove è in programma la rifinitura.
Il programma
Sudtirol e Viterbese: si riparte dal 2-2
Le gare di domenica (ore 20.30)
SAMBENEDETTESE-COSENZA (1-2)
SUDTIROL-VITERBESE (2-2)
CATANIA-FERALPISALÒ (1-1)
SIENA-REGGIANA-SIENA (1-2)
IL REGOLAMENTO
In caso di parità di gol e di punti dopo i 90’, si qualifica, senza la disputa dei tempi supplementari, la squadra che giocherà in casa il ritorno in quanto meglio piazzata in campionato.
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