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L'abbraccio di 20.000 tifosi al magico Cosenza

L'abbraccio di 20.000 tifosi al magico Cosenza

Il giorno nel quale si raggiunge un traguardo è meraviglioso, anche se non si ha piena contezza di ciò che è stato veramente fatto. La consapevolezza razionale arriva nel day after.

È esattamente quanto capitato al Cosenza. Un successo, quello nei playoff con il Siena, che ha coronato il sogno di un’intera città. Caroselli per tutta la notte dopo lo splendido 3-1 di Pescara e il tanto agognato ritorno in serie B dopo 15 anni.

Il rientro, avvenuto ieri, ha dato la possibilità, alla tifoseria silana, di contraccambiare quanto le è stato regalato in questa annata partita male ma conclusasi come meglio non avrebbe potuto. La squadra è arrivata nel tardo pomeriggio al Sanvitino, accolta da una marea rossoblù. L’abbraccio dei tifosi, nemmeno a dirlo, in visibilio, semplicemente commovente. Come accade nelle grandi occasioni la squadra ha fatto il giro della città su un bus scoperto. Toccati tutti i punti nevralgici del territorio e quelli maggiormente significativi: via degli Stadi, Panebianco, via Popilia, piazza Europa, piazza Loreto, piazza Bilotti, piazza dei Bruzi, piazza Valdesi, corso Telesio, Portapiana e l’immancabile tappa davanti al Murales di Gigi Marulla.

Alle 22 dopo un tour di 3 ore l’arrivo al “San Vito-Marulla” dove si è consumata la festa davanti a quasi 20mila tifosi. Nel tripudio generale sugli spalti è così iniziato, il vero spettacolo a tinte rossoblù. La presentazione della rosa al completo, con staff tecnico, medico e magazzinieri, ha rappresentato il momento più emozionante durante il quale a sorrisi e applausi (alle stelle per Baclet, ormai idolo della tifoseria, Tutino, Okereke, ma anche Dermaku, capitan Corsi e mister Braglia). Un’altra serata magica, una scorpacciata di emozioni.

Dopo una lunga attesa, durante la quale a farla da padrone sono stati i canonici cori e la musica a tutto volume, una straordinaria coreografia ha accolto la truppa rossoblù, giunta allo stadio al grido di “lupi lupi lupi” e con l’ormai colonna sonora annuale, “semBra impossiBile”, che ha accompagnato i lupi nel giro a bordo campo.

Non solo la grande cornice di pubblico sugli spalti, nei settori lasciati aperti per l’occasione (anche la Tribuna B per contenere l’ingente folla), ma anche una torta con “B, Forza Lupi W”. Ingresso definitivo dei calciatori, dopo una breve invasione e una splendida ola, verso le 23. Prima di chiamare i calciatori, nell’intermezzo, la presentazione dei componenti della società e dello staff. Le parole del sindaco Mario Occhiuto, visibilmente emozionato e felice nel ringraziare la squadra e il presidente Guarascio, che, a sua volta, ha promesso un grande futuro per la squadra che rappresenta una provincia intera e non solo la città. Stesso entusiasmo per il presidente della Provincia Franco Iacucci, il team manager Kevin Marulla (i cori per il padre, idolo della tifoseria, hanno accentuato le emozioni di una serata speciale) e per il ds Trinchera che ha sostenuto di aver sempre creduto in questa squadra anche nei momenti più difficili. Ospite d’eccezione, però, è stata la Coppa meritatamente conquistata a Pescara e alzata al cielo mentre due cannoni lanciavano coriandoli rosso e blu. Brividi a tinte rosso e blu. Dopotutto Cosenza ne aveva di cose belle da recuperare. E da oggi, passata la sbornia della festa, sarà già tempo di iniziare a programmare per il futuro. Perché il prossimo anno ci sarà un affascinante ma ostico campionato di B da affrontare.

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