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Telefono al volante, cosentini distratti e multati

Telefono al volante, cosentini distratti e multati

Il telefonino può costare caro agli automobilisti che non riescono a staccarsi dall’amato-odiato smartphone. Il codice della strada stabilisce che la multa per l’uso del cellulare alla guida è pari a una sanzione pecuniaria che va da 160 a 646 euro. Se, tuttavia, nei successivi due anni dall’infrazione il medesimo conducente viene nuovamente pescato con lo smartphone alla guida, gli viene applicata l’ulteriore sanzione amministrativa della sospensione della patente da uno a tre mesi.

Secondo l'Istat «Distrazione (21,4%), velocità elevata (17,3%) e distanze di sicurezza non adeguate (13,4%) si confermano le prime cause di incidente sulle strade extraurbane, mentre in città è soprattutto la mancata osservanza di precedenze e semafori a causare sinistri (18,6%), seguita da distrazione (15,4%) e velocità (9,2%)». Secondo l’Aci invece «in Italia 3 incidenti su 4 sono dovuti alla distrazione, che, ogni anno, falcia migliaia di vite: quasi 1.200 solo nei primi sei mesi del 2015. E cellulari e smartphone sono una delle cause principali».

In riva al Crati

Anche in città il cellulare alla guida è una pessima abitudine assai diffusa. Alzi la mano chi non ha mai lasciato il volante per dare un’occhiata al telefono cellulare. Con conseguenze inevitabili sulla sicurezza stradale, a cominciare dagli incidenti. Dall’inizio dell’anno sono settante le multe elevate solo dalla polizia municipale ad automobilisti distratti dal cellulare. Tra l’altro il codice della strada prevede la contestazione immediata da parte degli agenti per evitare che il ricorso al giudice di pace cancelli multa e tutto il resto. In tutto il 2017 sono state 157. Dal comando della municipale che non c’è differenza tra uomini e donne tra i protagonisti delle infrazioni che si dividono equamente per quanto riguarda il genere. Fa differenza, invece, l’età, con i giovani decisamente più indisciplinati degli anziani.

Oltre ai 161 euro di multa che è la tariffa applicata quasi sempre in città, c’è il taglio di cinque punti sulla patente. Sempre che la distrazione alla guida non provochi incidenti e altre conseguenze più gravi. In quel caso viene tutto maggiorato.

Ahi ahi ahi ztl

Le zone a traffico limitato sono un problema serio per motociclisti e automobilisti cosentini. Nonostante l’informazione a tappeto, la segnaletica mirata e indicazioni che cercano d’essere più chiare possibile, ogni giorno sono centinaia quanti violano le ztl, venendo implacabilmente filmati dalle telecamere piazzate all’ingresso delle aree off limit. Gli occhi elettronici non perdono un colpo. Non siamo tornati ai 100mila accessi non consentiti registrati tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018, ma dall’inizio dell’anno sono 35mila i “furbetti” cristallizzati dai varchi.

Le altre mancanze

Decisamente più staccate nella classifica delle infrazioni più diffuse registrate dalla polizia municipale, comandata dall’avvocato Giovanni De Rose, sono i divieti di sosta in zona rimozione, con i carri attrezzi quindi pronti a colpire. A esempio nelle aree destinate ai disabili o vicino agli scivoli utili a consentire il passaggio di carrozzine o altri mezzi di trasporto. Per non parlare delle tante autorizzazioni al parcheggio nelle aree per disabili usate illecitamente. Ma questa è un’altra storia... O no?

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