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Cosenza, quante trappole prima del derby

Il prossimo ciclo di partite avrà l’effetto di una macchina della verità per il Cosenza. Nei 20 giorni che cominceranno il 22 ottobre e condurranno fino alla sosta di novembre (i rossoblù giocheranno sabato 11 prima di fermarsi), la squadra di Fabio Caserta incontrerà quattro delle ultime sei formazioni in classifica. Quattro pericolose contese in cui i silani possono consolidare la propria candidatura playoff.

Bucce di banana

Il cammino che i Lupi effettueranno prima di proiettarsi al derby di Catanzaro, tuttavia, è un’arma a doppio taglio perché D’Orazio e soci incrociano avversari feriti ed in cerca di riscatto.

A cominciare dalla sfida di domenica prossimo a “Marassi” contro una Sampdoria in crisi. I blucerchiati di Andrea Pirlo sono la sorpresa in negativo di questo avvio di stagione. I genovesi non hanno mai ingranato, raccogliendo soltanto una vittoria e tre pareggi in nove gare (ma due punti di penalizzazione a peggiorare il quadro). Come se non bastasse, hanno il peggior rendimento interno insieme al Lecco (i blucelesti hanno però giocato un match in meno davanti ai propri tifosi): zero punti, frutto delle quattro sconfitte interne accumulate in altrettante partite.
Si tratta pertanto di una buccia di banana ingombrante, dovranno essere bravi i silani ad evitarla per giungere con il morale alto alla seconda trasferta consecutiva in terra ligure.

Lo Spezia, quintultimo, è il secondo avversario sul percorso dei Lupi. Anche l’avvio dei bianconeri è stato inferiore ai propositi della vigilia. La panchina di Alvini, come quella di Pirlo, è stata resa meno solida dai risultati accumulati fin qui (tre pareggi, una vittoria e quattro sconfitte). Anche gli spezzini vogliono centrare la prima vittoria davanti al proprio pubblico e pertanto sarà un altro impegno nel quale servirà cautela, attenzione e cinismo.

La terza prova in programma è rappresentata dalla Feralpisalò dell’ex Andrea La Mantia. I lombardi, che giungeranno invece in riva al Crati, sono terzultimi in graduatoria e rincorrono la continuità di risultati necessaria a garantire la permanenza in serie B. I bresciani, confinati al momento a Piacenza per le sfide interne, hanno raccolto di più quando il calendario li ha proposti come formazione visitante. A Lecco è giunto l’unico acuto fin qui.

Il Cosenza arriverà alla sosta dopo la seconda gara al “Marulla” contro la Reggiana del ds Roberto Goretti, che giungerà per la prima volta da ex dopo la salvezza del 2022.
I granata di Alessandro Nesta sono sestultimi. Anche per loro un rendimento altalenante: una vittoria, cinque pareggi e tre sconfitte. Lontano da Reggio Emilia hanno però strappato l’unico successo (a La Spezia).

Scorpacciata

Nell’ultimo allenamento della settimana, ieri mattina, la squadra di Caserta ha messo a segno sette gol nella sgambatura in famiglia contro l’Under 19 di Antonio Gatto. Al “Marulla”, le realizzazioni sono state firmate da Mazzocchi, Rispoli, Tutino, Canotto, Crespi e Forte. Quest’ultimo, rimasto a secco contro la Rossanese, ha siglato due centri contro la Primavera. Ha seguito con attenzione la partitella pure il presidente Eugenio Guarascio. Il gruppo silano tornerà ad allenarsi martedì mattina.

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