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Fischiato un rigore ingiustamente, la Soccer Montalto lo calcia volutamente in fallo laterale: il trionfo del fairplay

La bellezza del calcio non è racchiusa solo in un gesto tecnico. Sia chiaro: una rovesciata che “spolvera” il sette o una parata a mano aperta rappresentano comunque materiale per far sbrilluccicare gli occhi dei tifosi, ma ci sono dei gesti (meno tecnici ma ancor più validi) che saziano anche l'anima oltre che il “palato”. E sono quelli legati a episodi di fairplay.

Quando, poi, l'esaltazione della sportività si celebra sui campi meno nobili (ma comunque vitali per il movimento calcio) dei campionati giovanili, vuol dire che c'è ancora speranza. Significa che la fabbrica calcio è ancora in grado di produrre emozioni e impartire insegnamenti: uno grandissimo - gigantesco - l'ha offerto la Soccer Montalto, società guidata dal presidente Danilo De Rose, con la collaborazione dell'ex calciatore di Cosenza e Napoli Luca Altomare (responsabile della scuola calcio montaltese e, al contempo, collaboratore del Dipartimento Junior Aic): i Giovanissimi regionali guidati da Carmelo Litrenta si sono resi protagonisti di un gesto lodevole. Durante la partita di campionato contro la Sport Academy Alto Jonio, viene fischiato un calcio di rigore per i montaltesi. Il fallo, però, non c'è e il tecnico Litrenta suggerisce al calciatore destinato a presentarsi dal dischetto di sbagliare appositamente per cancellare l'errore. Detto fatto: Simone Latino si presenta dagli undici metri e spedisce la palla in fallo laterale tra gli apprezzamenti bipartisan del pubblico sugli spalti. Per la cronaca, la partita la vince l'Alto Jonio, ma si tratta di un dettaglio marginale al cospetto di tanta bellezza.

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