Adesso c’è bisogno di tutti e l’obiettivo è averli tutti (o quasi) a disposizione. Dall’attaccante più esperto ai giovani che non sono ancora sbocciati, per il derby il Catanzaro non può permettersi di lasciare fuori nessuno. Poco meno di due settimane possono bastare per essere al completo. Un’incognita resta ed è bella grossa (Verna), ma qualche piccolissima speranza pare esistere anche per lui: dovesse recuperare, si aggiungerebbe a Scognamillo e Donnarumma, sicuri del rientro. Per Vivarini non è una questione di necessità assoluta, nel senso che non ci sono buchi nei reparti, quanto di opportunità: in un periodo delicato come questo, avere ogni opzione nelle proprie mani sarebbe fondamentale per ripartire, soprattutto affrontando il Cosenza. Ieri pomeriggio il gruppo ha ripreso gli allenamenti dopo tre giorni di riposo e si è ritrovato per la prima volta a Steccato di Cutro.
In seguito alla frattura al setto nasale rimediata contro il Modena, e la successiva assenza dalla trasferta di Venezia, Donnarumma si è rimesso in moto. Il centravanti non è ancora al massimo della forma, la capocciata con Guiebre ha dimostrato che non è stato nemmeno troppo fortunato, ma poter contare su uno della sua esperienza per il prossimo impegno di campionato non è male. Anzi, visto che gli attaccanti puri finora stanno segnando meno di quanto dovrebbero (Biasci tre gol, due a testa Iemmello e lo stesso Donnarumma), il derby potrebbe rivelarsi l’incontro giusto per sbloccarsi in modo definitivo. Il numero 99 è meglio averlo con sé che da avversario. Queste due settimane di lavoro possono tirarlo a lucido.
Al “Ceravolo” rientrerà anche Scognamillo: ha saltato Venezia per squalifica, nel derby sarà al suo posto da titolare fisso al centro della difesa perché nessuno, in quel reparto, ha saputo rendere a livelli alti con la sua costanza. Per appartenenza “Scogna” è ormai catanzarese, contro il Cosenza vorrà far bene anche per farsi perdonare l’errore commesso contro il Modena (in occasione del primo gol emiliano).
Non prima di mercoledì prossimo Vivarini potrà lavorare su D’Andrea e Ambrosino, aggregati alle nazionali Under 20 e 21. Se l’Azzurro chiama non c’è niente da fare, per il Catanzaro sarebbe stato meglio averli sotto gli occhi per aumentarne competenze tattiche (D’Andrea) o condizione atletica (Ambrosino), però l’Italia li può caricare dando motivazioni in più: per spingere oltre, ci sarebbe bisogno proprio di loro, che finora hanno prodotto poco o niente (pur con tante scusanti).
L’unico dubbio riguarda ovviamente Verna, che ha seguito un programma differenziato a causa di una lesione parziale al menisco del ginocchio sinistro che l’ha estromesso dalle ultime due gare. Non è ancora stato stabilito se e quando dovrà operarsi, quindi verrà valutato giorno dopo giorno in base al dolore che avverte: dovesse diminuire diventando sopportabile, il mediano si riaggregherebbe alla comitiva. Pompetti non l’ha fatto minimamente rimpiangere a Venezia, tuttavia nessuno in rosa ha le caratteristiche di Verna, uomo dell’equilibrio e della sostanza in mezzo, ma non solo. Preparare il derby sapendo di poter contare pure su di lui, farebbe contento Vivarini.
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