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Il Cosenza prova a rialzarsi a Cittadella

Reduci da due sconfitte, i rossoblù sono chiamati a reagire per tornare con un risultato positivo dalla difficile trasferta in Veneto. Caserta chiede massimo impegno: «Serve essere in partita dal primo all’ultimo minuto»

Momento negativo per il Cosenza? Sì, ma nulla di straordinario. Come sostiene Caserta nella conferenza stampa pre-Cittadella, la squadra ha già avuto periodi simili come la doppia sconfitta contro Modena e Brescia a inizio campionato.

«Veniamo da due sconfitte – analizza il tecnico bruzio – è evidente che la squadra nel primo tempo faccia delle buone gare, costruendo una mole di gioco importante ma mancando occasioni da rete. Nella ripresa, invece, per disattenzioni nostre e bravura degli avversari subiamo gol e poi, come capitato in qualche partita, non abbiamo avuto la reazione giusta per portare a casa un risultato positivo. Dobbiamo fare tesoro di questi errori per andare a fare una partita difficilissima contro una squadra (il Cittadella ndc) che sta facendo benissimo, gioca da anni con lo stesso sistema ed è di categoria. Sappiamo le difficoltà della gara, ma ci siamo preparati bene per disputare un grande match».

Il vero problema sembra essere proprio quello di disunirsi dopo essere passati in svantaggio e in generale il diverso atteggiamento tra primo e secondo tempo: «Dobbiamo stare in partita dal 1’ al 90’, fare le stesse prestazioni nei due tempi – conferma Caserta –. Ci stiamo lavorando e continueremo a farlo. Bisogna alzare ancora di più l’attenzione. Se guardiamo gli ultimi risultati, è normale che i giudizi siano negativi. Andando, però, ad analizzare le occasioni degli avversari, vediamo che non subiamo poi così tanto. Prendiamo gol e poi diventa tutto più complicato».

Il tecnico di Melito Porto Salvo, prosegue nelle difesa dei suoi e del progetto che si sta portando avanti: «Questa squadra ha un’identità chiara, ben precisa, dobbiamo lavorare per correggere i difetti. Stiamo facendo un percorso. Ricordiamo che siamo in linea con l’obiettivo prefissato a inizio stagione che è quello di mantenere la categoria, evitando di disputare i playout. Godo della massima fiducia del presidente, della società e del direttore. Siamo in linea con l’obiettivo che dobbiamo raggiungere».
Priorità, dunque, conquistare una salvezza tranquilla. Tutto quello che verrà dopo sarà un di più. Sulla formazione ci sono ancora dei dubbi, ma Caserta ha le idee chiare sui ragazzi: «Zuccon ha avuto il problema al ginocchio, si è ripreso piano piano ma adesso sta meglio – ha precisato l’allenatore silano –. Marras si è allenato tutta la settimana, al contrario della scorsa quando aveva svolto solo due giornate di lavoro. Stanno bene, valuteremo, ma sono entrambi a disposizione. Forte è tranquillo, sa di non aver commesso alcun reato e se non fa gol non è per situazioni extracampo. Verrà giudicato nelle sedi opportune, ma si allena serenamente e la speranza è che si sblocchi perché è importante per noi. Per un attaccante è fondamentale fare gol».

Un appunto anche su quanto detto dal direttore sportivo, Gemmi, alla squadra dopo il ko con la Ternana: «Non si è trattata di una strigliata, il direttore durante l’anno parla quasi ogni settimana con la squadra. Si è trattato di un confronto per cercare di trovare anche le cose positive dopo una sconfitta. Durante un campionato le difficoltà non mancano, ma quando si perde non vuol dire ci siano solo cose negative. Il percorso di questa squadra è buono, può fare meglio perché ne ha le qualità, ma in un campionato difficile come quello di B, possono capitare periodi no. L’importante è ricompattarsi tutti insieme e lottare per il bene comune che si chiama Cosenza».

Il Cosenza non perde la fiducia dei suoi tifosi. Quasi in 500 seguiranno la squadra in questa trasferta.

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