Anche a Bari, le scelte di formazione di Caserta dovrebbero riprendere da alcune costanti. Una di queste risponde al nome di Pietro Martino. Per il terzino modenese, quello contro i “galletti”, sarà un match particolare. Per lui, che prima di approdare in riva al Crati ha vestito la maglia del Foggia, il prossimo incontro avrà quasi il sapore del derby.
La sua presenza in campo non sembra in discussione, come testimoniato dalle scelte fin qui compiute dall’allenatore reggino. Dopo i 120 minuti di Coppa Italia, il numero 27 ha ricevuto totale fiducia pure in campionato. La prima parte del torneo, a ogni modo, è stata condizionata dalla frattura al malleolo. Un infortunio noioso che, dopo la prima con l’Ascoli, lo ha tenuto lontano dal prato di gioco dalla seconda alla decima giornata. Nove partite nelle quali Caserta è stato costretto ad operare altre scelte.
Rientrato con lo Spezia, Martino non ha mai più ceduto il suo posto ai compagni. D’Orazio, Cimino e Rispoli, pertanto, si sono dovuti accontentare di sgomitare per l’altra maglia a disposizione. Già, perché come avvenuto per vario tempo pure nel torneo scorso, il modenese è stato impiegato principalmente a destra ma a volte si è ricorso a lui pure per l’occupazione della corsia sinistra.
Sul lato mancino del terreno di gioco si è disimpegnato sia in occasione della gara interna con il Ternana sia nella sfida di sabato scorso con il Parma. In questo caso, il tecnico silano ha fatto pieno riferimento alla sua duttilità: lo ha lanciato a sinistra, utilizzando Rispoli dal lato opposto, poi all’intervallo lo ha spostato a destra per fare spazio a D’Orazio e nel finale lo ha arretrato in seguito all’uscita di Meroni, che ha lasciato spazio a Cimino. Quest’ultima è una collocazione che aveva già assunto in circostanze d’emergenza anche con Viali.
Il laterale emiliano non è apparso frastornato ma ha risposto con una prestazione al di sopra della sufficienza, sottolineata pure dagli applausi dei tifosi quando in un’occasione, nella seconda parte, si è speso per un recupero su Bernabé. Sotto il piano dell’impegno non è mai stato messo in discussione. Il “soldatino” non è mai stato sostituito fin qui da Caserta, che lo ha sempre lasciato in campo dal primo all’ultimo minuto, fuori dal periodo in cui è rimasto i box.
Anche con il Bari, pertanto, sembra scontato l’utilizzo di Martino. La posizione in campo dipenderà poi dalle altre scelte compiute da Caserta. Non è da escludere a priori che possa essere schierato a completamento della linea a tre di difesa. In questo caso, D’Orazio sarebbe certo di rientrare tra i titolari occupando, con i compiti di cursore, la corsia sinistra. La bagarre sarebbe semmai dall’altro lato, con Rispoli e Cimino a contendersi l’altra casella come frecce a tutta fascia del 3-5-2 sdoganato ufficialmente cinque giorni fa.
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