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Il Cosenza si affida al talento di Tutino

Oggi la comitiva rossoblù riprenderà ad allenarsi sotto la guida di un Caserta sempre in bilico

Primo giorno di lavoro per il Cosenza. I rossoblù, dopo il raduno in città della giornata di ieri, oggi svolgeranno una doppia seduta d’allenamento. Al timone ci sarà Fabio Caserta, rimasto al suo posto nonostante i turbamenti intestini successivi alla sconfitta con il Como del 26 dicembre. La fiducia nei confronti dell’allenatore di Melito Porto Salvo appare a tempo. Avrà bisogno di una sterzata decisa alla ripresa per restituire stabilità alla sua panchina. Per allontanare le critiche e ritrovare serenità, il tecnico reggino dovrà affidarsi ai suoi uomini di maggiore spessore.
Leader Tutino. Le opzioni salvezza del Cosenza passano per Gennaro Tutino. L’attaccante è il leader tecnico e temperamentale dei rossoblù. Nella prima parte di campionato ha firmato cinque reti malgrado la dose di sfortuna che ne ha condizionati i numeri realizzativi. Il numero nove ha calciato fino a questo momento 42 volte verso la porta avversaria, centrando specchio in undici circostanze. Una percentuale del 26.2% sulla quale pesano fortemente i 7 pali colpiti.
Nelle ultime settimane ha guadagnato la testa della classifica dei cannonieri silani per la stagione in corso di svolgimento e ora avrà davanti a sé altri cinque mesi per ritrovare la doppia cifra realizzativa. Target fallito nella 2021-2022 e nella 2022-2023. Il napoletano in estate ha voluto fortemente il Cosenza a caccia del riscatto dopo alcuni passaggi con poca gloria. L’ambiente cosentino lo ha accolto con lo stesso entusiasmo con cui ne aveva celebrato le prodezze nel primo anno di serie B dell’era Guarascio. Da parte sua ha ricambiato l’affetto sul terreno di gioco, non lesinando mai il massimo impegno.
A 27 anni è entrato nella fase matura della sua carriera e sa che questo è un anno molto importante. Come altrettanto preziosa è la cadetteria per i silani e, pertanto, malgrado alcune voci di mercato emerse in questi ultimi giorni, non ha nessuna intenzione di fare il voltagabbana. Il suo legame con la città e i tifosi è profondo e poche settimane fa è avvenuto dal matrimonio con la sua Arianna, avvenuto nel capoluogo bruzio. Un altro gesto di forte valenza simbolica, se si considera che è avvenuto in un momento in cui il campionato era in pausa.
Pure nel girone di ritorno guiderà il resto dei compagni per condurli verso l’obiettivo della permanenza. Nelle gare che hanno chiuso il 2023 contro Parma, Bari e Como, poi, è stato maggiormente responsabilizzato dall’assenza nell’undici titolare di Francesco Forte. Alla ripresa del campionato potrebbe ripetersi una scena simile. Confermando poi il suo ruolo di uomo simbolo in un gruppo che per ritrovarsi ha bisogno dei suoi uomini di maggiore esperienza e forza mentale. Lui è sicuramente uno di questi, come ha avuto modo di sottolineare pure Fabio Caserta nel suo ultimo passaggio in sala stampa.
Tutino ha fatto notare la sua personalità in varie circostanze e anche in questo periodo complicato è stato tra coloro i quali ha mostrato la maggiore capacità di gestire le difficoltà emotive derivanti dal crollo verticale in graduatoria. Cosenza si affida al suo messia dell’era contemporanea.

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