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Cosenza, Tutino va a caccia di record: mai segnato così tanto dopo 21 giornate

Contro il Venezia la sua seconda tripletta in carriera. Anche la prima con i Lupi, nel 2017-2018, che quell’anno furono promossi...

La vittoria con il Venezia ha allontanato la pressione. Il Cosenza, contro uno degli avversari più temibili della cadetteria, ha compiuto un piccolo passo in avanti verso l’obiettivo minimo della salvezza. Il trasporto con cui Fabio Caserta ha esultato per il risultato raggiunto sotto la curva nord “Catena” è emblematico di quanto il 4-2 ai lagunari sia stato liberatorio per un gruppo soffocato dalla lunga crisi di risultati. Il successo permette adesso di tornare a lavorare con uno spirito differente in vista del prossimo appuntamento cerchiato in rosso sul calendario: la sfida di sabato alle 14 contro il Sudtirol.
In classifica, oltre al cuscinetto di tre punti, i silani hanno infilato anche la Sampdoria tra sé e il quintultimo posto. Inoltre hanno agganciato i prossimi rivali (il match all’orizzonte vale tantissimo pure in ottica classifica avulsa, dopo il 2-2 dell’andata, al “Marulla”) e si sono avvicinati al resto delle pretendenti ad un piazzamento dignitoso: la Reggiana è un punto più avanti, il Pisa due, il Modena quattro e Brescia e Bari cinque. Quest’ultima rappresenta il confine playoff. Un filotto di vittorie, fallito finora, potrebbe rilanciare i rossoblù persino per un ultimo tratto di campionato sognante. La capacità di farlo dipenderà da quel salto di qualità riconosciuto e auspicato in conferenza stampa, al termine della gara, da Gennaro Tutino, trascinatore del Cosenza contro i lagunari.
Baciato dagli dei Il napoletano è salito a quota 8 reti in campionato. Dopo 21 giornate non aveva mai segnato così tanto in carriera. Ora può puntare deciso a migliorare il suo score più prolifico, centrato nel torneo 2020-2021 con la maglia della Salernitana. In quel caso ha concluso a 13 marcature. Il mirino è già stato orientato: è a -5. Quella volta, alla stessa altezza del campionato, i gol messi a segno erano sei, due in meno rispetto alla cifra raggiunta sabato, quando ha firmato la sua seconda tripletta da professionista. La prima ed ultima l’aveva timbrata proprio con la maglia del Cosenza, in serie C, nella stagione 2017-2018. L’attaccante portò a casa nuovamente il pallone il 6 maggio 2018. Ironia della sorte, pure quel giorno si giocava al “Marulla”. E pure in quel caso i lupi lasciarono il terreno di gioco dopo un successo per 4-2 nell’ultima giornata regolare di serie C, contro il Trapani. Una tripletta che fece da preludio alla cavalcata playoff mediante la quale la squadra bruzia ritrovò la serie B a distanza di 15 anni.
Numeri che testimoniano che la scelta estiva di tornare nel luogo in cui si sente veramente a casa alla fine ha pagato. Semmai, il grande punto di domanda si presenterà in estate quando tornerà in ballo il futuro di Tutino. Il Cosenza ha diritto ed obbligo di riscatto condizionato per il calciatore. L’ingaggio pesante e un riscatto non semplicissimo (con il Parma ha ancora un anno di contratto) sono ostacoli che non rendono la strada spianata ma per due che si desiderano come Tutino e i Lupi non proseguire il romanzo congiunto, anche a costo di fare sacrifici di non poco conto, sarebbe un sacrilegio. Amore e Psiche si sono ritrovati e il loro abbraccio appassiona città e tifosi.

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