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Il Cosenza a Bolzano a caccia del bis. Squalificato Tutino, in avanti spazio per Voca a supporto di Forte

I rossoblù, reduci dalla strepitosa vittoria sul Venezia, ci provano in casa del Sudtirol. Il gol in trasferta manca da tre mesi

Il progetto dei Lupi nella sfida di questo pomeriggio contro il Sudtirol si muoverà su due piani distinti: il primo transiterà per una buona tenuta difensiva, il secondo per una ritrovata sensibilità offensiva. I rossoblù non segnano lontano da casa da ormai tre mesi (le ultime marcature risalgono al 30 settembre). Senza il suo uomo più prolifico, Gennaro Tutino (squalificato), il Cosenza può ancora contare su un altro elemento fondamentale per strappare quantomeno un punto, Alessandro Micai. Il portiere mantovano, con le sue parate è andato vicino a consegnare un punto ai silani già a Cremona. Ci riproverà oggi, quando si presenterà sul terreno di gioco con la fascia al braccio per la seconda partita consecutiva.
Il numero uno ha assunto il grado di capitano già con il Venezia, dovrebbe fregiarsi dell’onore pure contro il Sudtirol. Contro la sua ex squadra, nella quale ha giocato tra la seconda parte del 2013 e il primo semestre del 2014 (racimolando 20 gettoni di presenza totali), inseguirà la sua 17esima porta inviolata in 44 incontri con la casacca del Cosenza. Nelle prime 43 apparizioni in rossoblù, collezionate nell’arco di dodici mesi, infatti ha firmato numeri molto positivi, che lo hanno confinato costantemente tra i portieri con il più alto numero di gare senza subire reti, in cadetteria. L’estremo difensore fino a questo momento è riuscito a chiudere con il segno zero al passivo nel 37% dei casi. I rossoblù hanno bisogno del suo contributo anche oggi, in uno «scontro diretto» (come lo ha etichettato Fabio Caserta) per la salvezza.
Vecchie conoscenze Il match tra gli altoatesini e i silani è rimasto a lungo inedito. Sono soltanto due i precedenti giocati a Bolzano ed in cui le due formazioni si sono viste opposte. Il primo è il successo dei padroni di casa nella semifinale d’andata playoff 2018 quando Cia decise sui titoli di coda il confronto. L’altro, in Serie B, è del passato campionato. In quel caso, è maturato un pareggio per 1-1, fissato dalle marcature di Rover e Kornvig.
Sono diversi gli ex sui due fronti. Oltre a Micai, nel Cosenza ci sono pure D’Orazio, Mazzocchi, Marras e Canotto, assente. Dall’altro lato, è presente invece Broh.
La formazione Il dubbio principale di Caserta riguarda la prima linea. Il tecnico di Melito Porto Salvo deve scegliere l’uomo più vicino a Francesco Forte. Potrebbe essere Idriz Voca. In questo caso allora il Cosenza passerebbe al 4-2-3-1. Il kosovaro, però, nell’ultimo periodo ha visto poco il terreno di gioco dal primo minuto. L’alternativa più solida è rappresentata dall’avanzamento di Simone Mazzocchi, già utilizzato in quella posizione (vicino a Tutino) nelle scorse giornate. Se dovesse toccare al milanese collocarsi in posizione più centrale, la corsia alta di sinistra del 4-4-2 dovrebbe essere riempita da Aldo Florenzi.
L’allenatore reggino, nella conferenza di giovedì, ha detto di vedere bene il sardo. Un’ulteriore opzione è rappresentata da Valerio Crespi, fin qui mai titolare. Il classe 2004 sta tentando di guadagnare terreno. Se dovesse spuntarla, Mazzocchi manterrebbe l’incarico di garantire stabilità sul fianco mancino.
A centrocampo, tutto lascia ipotizzare una conferma per Zuccon e Praszelik. Così come dovrebbe rimanere invariato pure il blocco difensivo, ancora privo di Andrea Meroni. Nella lista dei convocati figurano inoltre il difensore Occhiuto e l’attaccante Novello.

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