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Cosenza, la temperatura ora si fa alta

Il vantaggio sulla griglia playout è di sole due lunghezze, occorre ripartire subito

Il risultato maturato a Terni è il peggiore per allontanarsi dalla zona playout. Il timing di un esonero è sempre difficile da inquadrare correttamente ma il kappaò con la Ternana ha ingigantito il sospetto che il Cosenza lo abbia “cannato” clamorosamente. Nemmeno il tempo di sedersi in classifica che William Viali deve adesso fare i conti con una situazione diventata scomoda.
Il vantaggio dal quintultimo posto si è assottigliato a due sole lunghezze. La vittoria dell’Ascoli nel confronto di ieri pomeriggio contro il Lecco ha alzato la quota della salvezza. La soglia playout è a 31 punti, a -3 dai 34 dei rossoblù. Per il gruppo silano non esiste più margine d’errore. A distanza di varie settimane, il Cosenza è tornato più vicino ai playout che ai playoff. Uno scenario simile, con il punteggio incassato sabato contro i rossoverdi e l’arrivo dell’ultima sosta del torneo, avrebbe reso più comprensibile un cambio in panchina.
Evidentemente, come il direttore sportivo silano Gemmi ha lasciato emergere con molto imbarazzo durante la conferenza di presentazione del nuovo tecnico svoltasi giovedì mattina, il club di via degli Stadi mirava (o mira) ad insidiare il settimo o ottavo posto. Invece al “Liberati”, l’avventura di Viali è cominciata con il piede sbagliato.
Il tecnico ha avuto ovviamente poco tempo per incidere, la sua mano potrà essere giudicata soltanto nelle prossime settimane ma proprio per questo motivo, probabilmente, i rossoblù non avrebbero dovuto vivere una settimana così convulsa e confusa alle porte di una gara tanto importante in chiave classifica come quella di Terni.
Micai e compagni hanno, sommato, soltanto due punti nelle cinque partite più recenti. Soltanto Bari e Lecco (1 punto) hanno fatto peggio. Tutte le altre hanno recuperato terreno sui silani.
La classifica si è complicata, indubitabilmente come era già successo nel tratto finale del girone d’andata. Il momento è diventato nuovamente delicato. Una cappa negativa è tornata ad avvolgere lo spogliatoio rossoblù.
La sosta del campionato consente di recuperare energie fisiche e mentali. Dopo la pausa, il confronto con il Brescia assume tuttavia un’importanza capitale. I biancazzurri hanno totalizzato 6 degli ultimi 15 punti a disposizione e continuano a stazionare nel perimetro playoff, nove mesi dopo la retrocessione maturata per mano di Viali e dei suoi uomini.
I silani devono ritrovare la vittoria per concedersi una boccata d’ossigeno. Un pareggio, infatti, risulterebbe insufficiente per scrollarsi di dosso la pressione di chi insegue.
In campo, la sfida contro le Rondinelle si preannuncia tesa. Nei prossimi giorni potrebbero poi arrivare novità anche per ciò che concerne gli spalti. All’andata si è giocata a porte chiuse (per via della squalifica del “Rigamonti”).
Da capire cosa deciderà l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive in seguito a quanto accaduto a giugno: vieterà la trasferta ai tifosi ospiti?

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