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Cosenza, ora c’è da tornare a vincere

Due punti in quattro partire per Viali, che deve ancora poter contare sul miglior Tutino

La strada della vittoria rimane smarrita ma il pareggio interno con il Palermo ha concesso a Meroni e soci di staccare Spezia e Bari nella zona calda. Una condizione che consente ai silani di dipendere da se stessi da qui al termine del campionato. Se dovessero sommare gli stessi punti di entrambe, mantenendo alle spalle anche le altre tre attualmente in coda, potranno festeggiare la salvezza evitando i playout dopo esserne stati protagonisti per due anni consecutivi.
Il Cosenza, con il Palermo, ha raggiunto il pareggio nella ripresa. Ancora una volta però era andato in svantaggio, prima di reagire all’avversario. Da un lato questo aspetto rimarca una crescita sotto un punto di vista mentale perché nella prima parte di stagione il gruppo aveva spesso sofferto l’incapacità di replicare agli avversari dopo essere andato sotto; dall’altro però testimonia che la cura di William Viali ancora non ha offerto benefici evidenti. Nelle quattro partite in cui il tecnico di Vaprio d’Adda si è accomodato in panchina, sono arrivati due punti. La vittoria, unico risultato capace di creare margine tra sé e le concorrenti, tarda a tornare.
Il tecnico, in assenza di Marras, ha scelto Canotto per fungere da esterno nel 3-5-2, liberandolo però da obblighi difensivi poiché in fase di non possesso è toccato a Zuccon occuparsi dell’incombenza di dare una mano a Venturi. Una mossa che i silani però non sono riusciti a utilizzare a loro vantaggio quando hanno recuperato il pallone perché troppe volte non sono riusciti ad innescare il rossanese in campo aperto. Nelle due circostanze in cui lo hanno fatto sono nati altrettanti pericoli.
Bomber. Gennaro Tutino rimane l’indiscusso trascinatore. L’attaccante ha superato il suo record personale di reti in serie B, ma dopo la fine della sfida ha ammesso di essere sceso in campo non al top contro il Palermo. Il napoletano è rientrato nelle ultime due dal primo minuto dopo l’infortunio patito a marzo nel derby contro il Catanzaro. Molte chance salvezza del Cosenza passano dai suoi piedi ed è innegabile. Il numero nove è ancora oggi l’elemento in più della squadra, che sembra avvertire la sua dipendenza. Viali dovrà confidare nella sua buona stella. A Reggio Emilia, contro la squadra di Alessandro Nesta, intanto, per Tutino ci sarà la prima occasione utile per continuare a ritoccare il suo score. Il calciatore ha mostrato ancora tanta fame e questo è un fattore prezioso per il Cosenza. La possibilità di raggiungere quota 20 gol lo alletta malgrado non sia facile. Raggiungere il traguardo, gli permetterebbe di diventare il migliore realizzatore di sempre dei silani in un singolo campionato di serie B.
Avversario. Contro la Reggiana non sarà una partita semplice. I granata avranno il dente avvelenato per le ultime due sconfitte consecutive contro Cittadella e Lecco. Due sfide che le hanno fatto perdere contatto con la zona playoff. Con 40 punti, il capitolo salvezza è stato già messo in ghiaccio ma per il gruppo di Nesta esiste ancora la possibilità di rientrare tra le prime otto. In quest’ottica, il match con il Cosenza può risultare fondamentale. Al “Mapei Stadium”, inoltre, gli emiliani non hanno mai vinto nel girone di ritorno. L’ultima vittoria interna risale al 26 dicembre, contro il Catanzaro. Dopo di allora, sono sorte parecchie difficoltà (4 pareggi e 2 sconfitte). Il Cosenza dovrà provare ad acuire queste difficoltà.

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