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Cosenza, c’è un tabù da sfatare: mai vinto contro la Reggiana

In compenso Viali è in vantaggio con Nesta nell’unico incrocio in carriera

La sfida di venerdì sarà il secondo confronto alla lavagna tattica per William Viali e Alessandro Nesta. I due si sono affrontati soltanto una volta da quando siedono in panchina e in quel caso la vittoria è andata all’attuale tecnico silano, che proverà a ripetersi al “Mapei Stadium”.
I due si sono trovati uno contro l’altro in una partita del secondo turno di Coppa Italia ad agosto 2018. Il campione del mondo romano, sulla panchina del Perugia in quel momento, è stato spedito fuori dalla competizione dall’omologo di Vaprio d’Adda, che con il suo Novara ha centrato un successo per 3-1. I piemontesi hanno chiarito le proprie intenzioni fin dai primi minuti dell’incontro, quando hanno raggiunto il vantaggio con Stoppa, seguito poi dallo 0-2 al Nicolas Schiavi. Gli umbri hanno dimezzato lo svantaggio con Luca Vido a 18 minuti dalla fine ma poco più tardi il discorso qualificazione è stato chiuso da Simone Simeri.
La partita di dopodomani avrà però un sapore decisamente differente. I tre punti in palio sono pesantissimi, in particolar modo per il Cosenza, che deve continuare a tenere a bada le squadre presenti alle sue spalle. Un successo silano eliminerebbe probabilmente in maniera definitiva la Reggiana dalla corsa playoff, con un finale di stagione che potrebbe complicarsi anche per i granata. Il sodalizio bruzio, tuttavia, per espugnare il fortino avversario deve aggirare la storia.
Precedenti. Nessuna vittoria per il Cosenza nei dieci precedenti giocati fin qui contro la Reggiana. I rossoblù sono riusciti a sommare soltanto tre pareggi, l’ultimo dei quali nell’ultima edizione della sfida, nella stagione 2020-2021, anno nel quale gli emiliani sono poi retrocessi in serie C. In quel caso, a marzo, Ivan Varone ha risposto all’iniziale vantaggio cosentino firmato da Ettore Gliozzi. I silani hanno lasciato indenni Reggio Emilia anche a febbraio 1996 (1-1: rete di Colucci per i padroni di casa e risposta di Cristiano Lucarelli per il Cosenza al 90’) e ad ottobre 1991 (0-0). Gli emiliani si sono affermati in sette casi. In due circostanze, le vittorie dei granata sono passate in archivio con punteggi fragorosi. Addirittura, a dicembre 1990, il match si è concluso sul 7-4 al termine di una sfida dall’andamento clamoroso. I rossoblù avanti 0-3, in virtù della marcatura di Marino e della doppietta di Marulla, sono stati raggiunti e superati dai padroni di casa con Bergamaschi, Ravanelli, Morello, Melchiori e Ferrante. Gazzaneo ha riaperto la gara prima delle reti finali di Morello e Ravanelli. Ad ottobre 2009, invece, la Reggiana ha addomesticato la formazione bruzia per 5-2: doppietta Temelin, Stefani, Rossi e Ingari per i reggiani; Scotto e Biancolino per i Lupi. Per tentare di infrangere il tabù, il Cosenza – malgrado la giornata feriale – sarà sostenuto da un nutrito gruppo di tifosi. Sono già circa 500 i sostenitori rossoblù che hanno acquistato un tagliando per seguire da vicino la gara. La prevendita alla tifoseria cosentina terminerà domani alle 19. Il dato potrebbe pertanto ancora crescere nelle prossime ore.

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