Il destino di Cosenza e Bari passa dal “Marulla”, in una partita ricca di ex. La sfida di domani pomeriggio conta su otto protagonisti con un passato nella squadra avversaria. A cominciare dagli attaccanti delle due formazioni, Gennaro Tutino e Marco Nasti.
I calciatori maggiormente attesi hanno vissuto sensazioni differenti con la casacca rivale. Il napoletano ha fatto appena in tempo ad esordire in serie B con il Bari, nel 2016, quando non ancora ventenne conquistò il suo primo gettone di presenza nella sfida contro il Perugia. Il numero nove dei Lupi subentrò a Sansone a circa un quarto d’ora dal termine della sfida. Accadeva proprio in questi giorni, il 30 aprile.
Questo però è stato il suo unico spezzone di gara giocato nei sei mesi d’esperienza in biancorosso, club al quale giunse a gennaio dello stesso anno, in prestito dal Napoli. Una parentesi effimera. Otto anni più tardi, il valore e la dimensione di Tutino nel torneo cadetto è totalmente distinto.
Adesso è uno degli attaccanti più prolifici del campionato e non più uno sbarbatello alla ricerca delle prime soddisfazioni. In mezzo ha acquisito quell’esperienza che non possedeva quando si presentò per la prima volta al pubblico del “San Nicola”, in uno dei suoi primi approcci al calcio dei grandi.
Parecchio diverso il discorso per Marco Nasti, che torna invece a Cosenza a distanza di undici mesi dall’ultima volta. In quella serata al “Marulla”, l’attaccante di Pavia firmò il gol vittoria nel playout d’andata contro il Brescia. Una rete pesantissima, che si è andata aggiungere alle poche altre realizzate durante il suo percorso in riva al Crati.
Tutte o quasi però sono risultate decisive, specie la doppietta alla Reggina quando il torneo del Cosenza cominciò a compiere un giro di 180 gradi. Anche lui è rimasto legato alla città bruzia e poche settimane fa è tornato, insieme alla sua compagna, per fare visita ad alcuni amici e ai suoi vecchi compagni di squadra. Ma domani non farà certamente sconti perché le speranze dei biancorossi passano dai suoi piedi, complice anche l’infortunio di Puscas.
Cosenza-Bari è una gara amarcord pure per vari altri calciatori che si affacceranno dal tunnel degli spogliatoi a ridosso del fischio d’inizio. Tra questi ci sono il portiere Alessandro Micai, il difensore Michele Camporese, i terzini sinistri Gianluca Frabotta (che ha cambiato maglia soltanto a gennaio) e Tommaso D’Orazio e l’esterno offensivo Manuel Marras.
Dall’altro lato, invece, si presenterà Federico Giampaolo. L’ex attaccante accumulerà la sua seconda apparizione sulla panchina del Bari proprio contro il Cosenza, con cui ha militato nel campionato 2001-2002 quando collezionò 23 partite tra serie B e Coppa Italia, firmando cinque reti. Il teramano ora ha la missione di salvare i Galletti. Neppure da lui arriveranno sconti.
Cosenza, contro il Bari un incrocio pericoloso di ex
Ben otto tra giocatori e panchina sfideranno il loro passato. Dal duello tra i bomber Tutino e Nasti al ritorno come tecnico di Federico Giampaolo
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