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Cosenza tra realtà e ambizione. Ancora qualche settimana per svelare le idee di Guarascio

Il nono posto conquistato è una buona base per alzare l’asticella

Guarascio

Il nono posto maturato ha generato le aspettative dell’ambiente: il Cosenza si presenterà con una luce diversa alla prossima stagione. I rossoblù negli ultimi anni si sono allineati ripartendo da salvezze complicate ma adesso, complice il soddisfacente campionato portato a termine sette giorni fa, saranno attesi anche dagli avversari con un occhio differente.

Quali saranno le ambizioni del presidente Eugenio Guarascio in vista del prossimo anno? Sono riflessioni che il numero uno del sodalizio silano deve ponderare in queste ore. Il torneo appena concluso ha prodotto uno step intermedio per il Cosenza, tagliato fuori dalla griglia playoff soltanto di pochi punti. Un margine che da agosto potrebbe essere ridotto sfruttando l’esperienza accumulata in questi mesi.

Un discorso che è stato affrontato da Alessandro Micai nella conferenza stampa successiva alla partita con lo Spezia dello scorso 5 maggio. In quella occasione, il portiere rossoblù – uno dei leader dello spogliatoio – ha evidenziato di avere le idee chiare. L’ambizione dimostrata dal numero uno davanti ai microfoni è della stessa natura della tifoseria bruzia. L’imprevedibilità della cadetteria non garantisce nulla alla vigilia ma per puntare ad un corso quantomeno da outsider, il Cosenza dovrà valutare l’idea di ritoccare ulteriormente verso l’alto il proprio budget. Sotto questo aspetto, tema molto delicato alla latitudine del Crati, il club ha fatto segnare un’impennata rispetto agli anni precedenti. Guarascio dovrà decidere se insistere in questo senso.

In quest’ottica la strada sembra tracciata perché fra un mese circa, quindi anche prima di sfociare nella stagione sportiva successiva, i rossoblù dovranno sbrogliare il capitolo Gennaro Tutino.
L’attaccante napoletano, valore aggiunto della rosa in questi mesi, è la grande petizione dei sostenitori al presidente. In un momento di distensione, dopo gli accesi confronti e le critiche furenti di tempi non troppo lontani, il massimo dirigente ha una grossa chance per far accrescere il consenso intorno a sé. Viceversa, la delusione dell’ambiente sarebbe tremenda e la frattura potrebbe formarsi ancora.
Alla luce di queste analisi, Guarascio dovrà valutare se proseguire da solo al comando oppure tentare di coinvolgere altre forze imprenditoriali per garantire al Cosenza un bacino economico maggiore. Opzione, quest’ultima, davanti alla quale è sempre rimasto freddo, preferendo un’apertura a partner interessati a semplici sponsorizzazioni. Le strategie dei Lupi passano anche attraverso queste valutazioni, che “colpiranno”, poi, a cascata l’area tecnica.

A breve dovrebbe essere sciolto intanto il primo nodo, quello relativo al direttore sportivo. Roberto Gemmi rimane in attesa di incassare il suo terzo mandato per avviare i primi giri d’orizzonte. La permanenza di William Viali in panchina consentirebbe ai rossoblù di avanzare velocemente, almeno in queste fasi embrionali nelle quali andranno sviluppate anche le considerazioni finali sui rinnovi di Andrea Meroni, Idriz Voca e Alessandro Marson.

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