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Cosenza, motore ancora fermo. Slitta l’incontro tra Guarascio e Gemmi

A due settimane dalla fine del torneo nessun segnale concreto dal club

Slitta alla prossima settimana l’incontro che dovrebbe fare chiarezza sul futuro di Roberto Gemmi a Cosenza. Il direttore sportivo napoletano e il presidente Guarascio non hanno ancora definito lo scenario in vista della prossima stagione.
Il ds attende segnali dal patron, nel frattempo si è diluita per lui l’opzione Reggiana. I granata, che in questi giorni hanno corteggiato sia lui sia Armando Perna per la sostituzione di Roberto Goretti. Il massimo dirigente del club reggiano Carmelo Salerno nelle scorse ore ha sciolto le riserve e ha promosso Marcello Pizzimenti, altro ex Cosenza, in varie esperienze al fianco del direttore sportivo umbro adesso passato alla Fiorentina. Due settimane dopo la fine del campionato, invece, il Cosenza deve riaccendere la sua macchina dopo aver spento il motore. L’incontro tra Gemmi e Guarascio deve fare chiarezza sul primo dei nodi, quello al quale al momento sono legati gli altri.
Il Cosenza, per proseguire negli step di crescita, dovrà analizzare i punti intorno ai quali vi sono ampi margini di potenziamento, tanto per ciò che concerne l’area organizzativa-amministrativa-economica quanto quella prettamente sportiva. Uno dei primi punti potrebbe essere sfruttare un “Marulla” in grado di dare quanti più punti possibile anche e soprattutto mediante il supporto incessante dei tifosi.
Quest’anno, in riva al Crati, i Lupi hanno prodotto meno che nel recente passato, steccando alcune sfide molto importanti per compiere il definitivo salto di qualità.
Rendimento casalingo La mancata qualificazione ai playoff ai quali il club aspirava nel silenzio è stata dettata tra le altre cose da un cattivo rendimento interno. Il Cosenza del prossimo campionato dovrà migliorare sotto questo aspetto perché quello attuale ha steccato varie gare al “Marulla” chiudendo così la stagione tra le peggiori formazioni di serie B in considerazione del ruolino casalingo.
I silani hanno accumulato soltanto 22 dei 47 punti totali in riva al Crati. Meno rispetto a quanti ne sono stati raccolti lontano dalla città bruzia. D’Orazio e compagni hanno conseguito soltanto il 38.60% dei punti a disposizione al “Marulla”. Una cifra bassa che confina il Cosenza al quartultimo posto tra le squadre di pari livello. Peggio dei Lupi sotto questo aspetto hanno fatto soltanto Lecco, Feralpisalò (entrambe hanno chiuso il campionato con 14 punti all’attivo). Lo stesso numero di punti invece per la Ternana, in zona playout come i rossoblù in questa graduatoria virtuale. I “playoff virtuali” tra le mura amiche hanno visto il Cittadella in ottava posizione con un raccolto di cinque lunghezze in più rispetto al Cosenza. Hanno fatto meglio dei rossoblù anche Ascoli (23), Spezia (26) e Bari (27).

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