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Cosenza, nodo ds in stand-by

Ancora non si sblocca la situazione della conferma o meno di Roberto Gemmi. Ma c’è il rinnovo del responsabile del settore giovanile Sergio Mezzina

Con il futuro di Roberto Gemmi ancora in forte dubbio, il Cosenza ha intanto mosso un primo passo: il rinnovo del responsabile del settore giovanile Sergio Mezzina.
Il direttore del vivaio silano, dopo aver messo la firma sul nuovo accordo che lo legherà alla compagine silana fino al 30 giugno 2026, continuerà pertanto a lavorare per il club di Eugenio Guarascio. Il presidente ha espresso fiducia sul suo operato in diverse circostanze, non ultimo nel corso della riunione che si è svolta un paio di settimane fa nella sala stampa “Bergamini” e che ha richiamato i rappresentanti del settore giovanile, delle formazioni femminile e del Cosenza for special. Durante quell’appuntamento, il massimo dirigente bruzio ha sottolineato il lavoro svolto in questi anni dal pugliese, giunto nel 2019 in seguito al’addio alla Virtus Entella, per volontà dell’allora direttore sportivo Stefano Trinchera. In questi anni sono passati da via degli Stadi altri due ds, Roberto Goretti e Roberto Gemmi, e l’unico elemento di continuità è rimasto proprio Mezzina. Qualora dovesse consumarsi il divorzio dal direttore sportivo napoletano, il responsabile del settore giovanile rossoblù si ritroverebbe a lavorare in sinergia con il quarto ds differente.
Le intuizioni vincenti. In questi cinque anni sono stati diverse le intuizioni del dirigente di Taranto, che ha rovistato il mercato alla ricerca di occasioni interessanti ma senza ricorrere a risorse economiche importanti. Al Cosenza, nell’ultimo tratto del percorso giovanile, sono giunti vari elementi che sono poi riusciti a trovare spazio in prima squadra. Il caso più emblematico rimane quello di Aldo Florenzi, giunto dal Chievo Verona. Mezzina ha inoltre pescato Massimo Zilli dalla Lazio (l’attaccante friulano ha segnato 5 gol in 15 partite con la maglia della Spal, club che ha strappato il diritto di riscatto per lui a gennaio) e Baldovino Cimino dalla Juve Stabia. Quest’ultimo, classe 2004, è l’ultimo ad essersi presentato al palcoscenico della serie B. Nel campionato appena trascorso è sceso in campo sedici volte suscitando l’interesse di alcuni club già durante lo scorso mercato invernale. Contro il Como, poi, nell’ultima giornata di campionato, ha fatto il suo debutto in prima squadra anche Jahce Novello (che recentemente ha debuttato con la nazionale Under 23 del suo paese).
Altri due dei fiori all’occhiello della Primavera rossoblù degli ultimi anni, Salvatore Dario La Vardera (arrivato in seguito al fallimento del Palermo degli scorsi anni) e Alessandro Arioli (ex Aprilia; il romano ad agosto, in occasione del match del primo turno contro l’Ascoli, ha firmato il suo primo gol tra i professionisti), a gennaio sono stati invece ceduti in prestito al Monopoli, in serie C. Rientreranno comunque alla base dal primo luglio.
Vantaggio economico. Nel torneo cadetto appena concluso, i calciatori sopra citati hanno vestito la casacca del Cosenza per un totale di 2.127 minuti. Un minutaggio redditizio per i silani in termini economici, considerate le regolamentazioni in fattore di Under 23 previste dalla Lega B di Mauro Balata. Una strada che Guarascio vuole continuare a perseguire, a maggior ragione dopo la delusione vissuta nel 2021 quando la sua società non ha raggiunto la quota minima di minuti per partecipare alla ripartizione della mutualità prevista dalla Legge Melandri.

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