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Cosenza, adesso “attenti a quei due”. La scelta di Ursino e Delvecchio divide l'ambiente rossoblù

Tra le principali questioni da risolvere per la dirigenza il riscatto di Gennaro Tutino

Il nuovo corso sta per iniziare. Il Cosenza ha rotto ancora una volta con il suo passato per guardare al presente e al futuro prossimo. La scelta compiuta da Eugenio Guarascio ha diviso l’ambiente tra coloro i quali hanno preso di buon grado l’arrivo del duo rappresentato da Beppe Ursino e da Gennaro Delvecchio e chi invece ha espresso alcune perplessità sulla scelta compiuta dal massimo dirigente silano, definendola un azzardo.
Per i due, quella concessa dai rossoblù è comunque una grande opportunità ma per motivi differenti.
L’esperto dirigente di Roccella Jonica che assumerà il ruolo di direttore generale tornerà in pista dopo una lunghissima militanza nel Crotone (27 anni), conclusa nel 2022. Per la prima volta, Ursino si cimenterà in un’altra piazza, nella quale far valere contatti e competenze acquisite nella città pitagorica. A 74 anni, per lui si prospetta un’occasione unica per tornare pienamente nel calcio d’alto livello. Il suo rapporto con Guarascio si è consolidato nel tempo. Dopo la separazione dal sodalizio di Vrenna, il dirigente è diventato un consulente molto ascoltato dall’imprenditore di Parenti. La possibilità di un suo approdo nell’organigramma rossoblù era stata già presa in considerazione in precedenza e questa volta si è concretizzata.
La chance concessa dal Cosenza è molto importante pure per Gennaro Delvecchio, ds in pectore dei Lupi. Per il barlettano si tratta della prima grande chiamata alle redini di mercato di un club senior a certi livelli. Il ds pugliese ha incassato la fiducia di Guarascio in seguito al lavoro svolto al fianco di Sean Sogliano nell’Hellas Verona al termine del percorso precedente come responsabile dei settori giovanili di Bari e Lecce.
Il 46enne di Barletta torna in Calabria, regione che aveva già marcato la sua carriera di calciatore. Delvecchio, infatti, in una delle sue prime parentesi di calcio a certi livelli aveva giocato in prestito nel Castrovillari, nella stagione 1999-2000. L’anno successivo, poi, è transitato pure dal Catanzaro. Un percorso che ha poi ricevuto gratificazioni importanti, con oltre 160 presenze in massima serie e un gettone con la nazionale italiana maggiore per volontà di Roberto Donadoni che lo fece esordire con la casacca azzurra pochi mesi dopo la vittoria del Mondiale 2006, nella sfida contro la Croazia. Questa volta, la sua seconda vita professionale cercherà slancio a Cosenza per seguire le stesse orme che da calciatore lo hanno consacrato ad alti livelli.
L’intesa tra le due figure scelte da Guarascio per guidare il Cosenza sarà determinante per garantire una stagione all’altezza della precedente. Un corso, tuttavia, che parte con alcune urgenze. Tra queste anche il riscatto di Gennaro Tutino, che si giocherà in questa settimana. Anche questa sarà una questione sulla quale metteranno la firma Ursino e Delvecchio. La vicenda vivrà le sue ore chiave nella seconda parte della settimana, dal momento che venerdì scade il termine per esercitare il diritto acquisito sul cartellino dell’attaccante napoletano.

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