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Cosenza, porte girevoli per i prestiti. Delvecchio e Alvini valutano le scelte

Dal primo luglio andranno via dieci calciatori, ma ne torneranno sei il cui futuro è tutto da decifrare

Percorsi incrociati. Per dieci calciatori che lasceranno lo spogliatoio rossoblù al termine dei rispettivi prestiti (Antonucci, Canotto, Crespi, Fontanarosa, Forte, Frabotta, Mazzocchi, Praszelik, Viviani, Zuccon), sei torneranno indietro. Il futuro al Cosenza di questi, però, rimane ancora tutto da decifrare.
In cima alla lista c’è Christian D’Urso. Il reatino è il sacrificio di mercato compiuto un anno fa per creare il margine salariale necessario a perfezionare gli ultimi colpi di mercato (Gemmi prelevò Forte e Canotto nell’ultimo giorno di trattative estive). La mancata promozione della Triestina ha fatto saltare il riscatto condizionato all’approdo in B. Il giocatore, che ha ancora un vincolo contrattuale di dodici mesi con i rossoblù, è reduce da una buona stagione, segnata da tre gol e nove assist. La sua qualità tecnica non è in discussione e, inoltre, può contare sul vantaggio di conoscere già Alvini, che lo ha avuto con sé al Perugia.
Non è l’unico elemento tra coloro che torneranno alla base a conoscere l’allenatore di Fucecchio. Con lui ha già giocato anche Filippo Sgarbi. Il difensore di Varese a gennaio è passato alla Ternana assumendo velocemente i gradi di titolare con Breda, ma a fine marzo si è fermato a causa di un infortunio al tendine d’Achille della gamba destra rimediato in allenamento. Per prima cosa, pertanto, lo staff medico silano dovrà valutare le sue condizioni fisiche. Potrebbe avere bisogno ancora di tempo per riassorbire completamente l’nfortunio.
Al Cosenza farà ritorno anche Massimo Zilli. L’attaccante friulano non è stato riscattato dalla Spal. Gli estensi però sono ancora interessati a lui e potrebbero tornare alla carica a luglio, puntando a chiudere a cifre più vantaggiose a livello economico rispetto a quanto pattuito cinque mesi fa. Questo perché può sfruttare il fatto che il classe 2002 di Udine entra nel suo ultimo anno di contratto. Sull’ariete ci sono anche altri club di B e C.
Tornerà inoltre Andrea Hristov. Il bulgaro è stato l’investimento di Roberto Goretti nel 2021: oltre 500 mila euro per prelevarlo allo Slavia Sofia. Un affare però che si è rivelato negativo per il Cosenza, poiché il difensore non è stato in grado di assumere l’importanza auspicata dal ds perugino. Neppure nei successivi prestiti alla Reggiana e al Potenza, limitato anche da qualche infortunio, è riuscito a giustificare i soldi spesi. Difficile, pertanto, rivederlo ancora con la maglia rossoblù.
Anche per Alessandro Arioli e Salvatore Dario La Vardera non dovrebbe esserci il Cosenza nel futuro immediato. I due sono passati in prestito al Monopoli nel corso del calciomercato invernale senza però giocare tantissimo. Entrambi hanno un contratto fino al 30 giugno 2026. Insieme agli agenti, la dirigenza silana cercherà una soluzione per permettere ad entrambi di continuare il percorso di maturazione. Tuttavia, al pari degli altri, potrebbero far parte della lista dei convocati per il ritiro, in attesa di trovare una soluzione gradita a tutte le parti in causa. Tantissimo lavoro per l'indaffaratissimo ds Gennaro Delvecchio.

 

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