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Cosenza, affidarsi alla solidità difensiva

Domani a Mantova i silani si presenteranno puntando sulle certezze emerse dal felice debutto contro la Cremonese

L’esaltazione della prima vittoria della stagione domani sera farà i conti con l’entusiasmo del Mantova. Il Cosenza troverà un ambiente carico e festante, dal momento che la sfida contro i rossoblù segna per i biancorossi il ritorno a casa, in B, a distanza di 15 anni. Per questo motivo, la tifoseria lombarda vuole indossare un abito di gala. Al “Martelli”, la squadra rossoblù sarà accolta da circa 10mila spettatori, che daranno anche vita ad un gioco di colore sugli spalti. Il Centro coordinamento club locale, infatti, ha chiesto ai sostenitori di ogni settore di alternare il bianco e il rosso del proprio abbigliamento per comporre un colpo d’occhio notevole tra i diversi settori dello stadio.
Qualità della trasmissione. Il match può lanciare il Cosenza che come due anni fa ha la possibilità di cominciare il torneo con due vittorie consecutive. Il successo con la Cremonese ha alzato le aspettative ma il tecnico è consapevole che la sua squadra necessiti ancora di alcuni interventi per strutturarsi ulteriormente. Intanto, col Mantova, per l’allenatore toscano ci sarà la possibilità di valutare il percorso di crescita del suo gruppo. L’esordio di domenica scorsa ha messo in evidenza una squadra già in salute, con un’identità di gioco abbastanza definita. I silani, però, in varie circostanze hanno ancora mostrato una scarsa lucidità nella manovra. Al termine della prima giornata, così, i Lupi si sono collocati in coda alla graduatoria per la percentuale di passaggi completati (66.9%). Un dato che testimonia che sotto questo aspetto, D’Orazio e soci hanno ampi margini di miglioramento. L’innesto di un paio di pedine di qualità può aiutare a migliorare. Sotto questo aspetto si è invece distinto il Mantova. I prossimi avversari, infatti, sono risultati secondi per qualità della trasmissione del pallone (86.5% dei passaggi completati) e secondi anche per possesso palla (69.8%).
Impermeabilità di Micai. Al contrario, l’undici bruzio contro una delle formazioni più attrezzate della cadetteria ha messo in mostra una organizzazione difensiva già collaudata malgrado si trattasse di un pacchetto arretrato totalmente nuovo. I tre dietro, Hristov, Dalle Mura e Caporale, sono riusciti a limitare la Cremonese, concedendo soltanto un tiro in porta agli avversari (6 conclusioni concesse invece dai biancorossi di Possanzini contro la Reggiana dell’ex William Viali). Sotto questo aspetto, il Cosenza è stato il migliore di B insieme al Brescia. Inoltre, Micai – mantovano doc – è stato l’unico portiere imbattuto insieme a Lezzerini.
Partita speciale. Per l’estremo difensore rossoblù, la sfida contro il Mantova non sarà una partita come tutte le altre. Il 31enne torna nella sua città natale da avversario. Con i biancorossi ha cominciato il suo percorso prima di spiccare il volo verso altri nidi. Sarà la prima volta in carriera che il portiere affronterà da rivale la squadra della sua città. Il numero uno dei silani ha cominciato il campionato come aveva fatto dodici mesi fa, vale a dire senza subire gol. Anche con l’Ascoli visse una serata senza grattacapi. Da quando è in riva al Crati ha terminato con la porta inviolata una volta su tre: 21 volte (escludendo il playout di ritorno con il Brescia) in 61 partite (34.43%).

 

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