Sfruttando la sosta, il Cosenza tornerà ad allenarsi soltanto a partire da domani. Sarà allora quando il gruppo di Massimiliano Alvini comincerà a mettere nel mirino la partita con la Sampdoria.
Nella sfida con i blucerchiati, i rossoblù andranno alla ricerca di punti che possano consentire di mantenere alta la fiducia nei propri mezzi. I recenti risultati, sebbene oscurati dalla pesante penalizzazione di sei giorni fa, hanno detto che i Lupi hanno le carte in regola per non sfigurare. Il tecnico di Fucecchio sta costruendo un Cosenza a sua immagine e somiglianza. I rossoblù sono una squadra “passionaria”, che gioca con fame e non smette mai di lottare. Soprattutto si è distinta per essere una formazione operaia. Ed è proprio questa la chiave per non rendere tribolata la stagione.
Le risorse temperamentali, che molte volte sono mancate in passato, questa volta sembrano essere dalla parte di D’Orazio e compagni, complice anche la presenza di vari elementi desiderosi di mettersi in mostra e ben figurare nel campionato di serie B. Sotto questo punto di vista sono diversi i casi che possono essere menzionati.
In difesa, Caporale è reduce dalla delusione vissuta con il Lecco ed è ripartito in modo determinato per difendere la categoria persa pochi mesi fa e che lo ha spinto ad accettare immediatamente le lusinghe del direttore sportivo Gennaro Delvecchio. Anche il compagno di reparto Andrea Hristov è tornato in riva al Crati spinto dalla volontà di guadagnarsi una chance e cambiare l’inerzia del suo destino bruzio. Il calciatore bulgaro, infatti, nelle due stagioni precedenti è stato costretto a peregrinare in prestito in serie C. Un periodo durante il quale è stato tormentato pure dai fastidi fisici, che gli hanno impedito di giocare con continuità. Allo stesso tempo, a centrocampo si sta guadagnando spazio Charlys, che punta a “crescere” ai piedi della Sila dopo i primi mesi italiani trascorsi in ombra in serie A, all’Hellas Verona.
Il furore agonistico accompagna poi ovviamente anche Christian Kouan. L’ivoriano fa molto riferimento al suo nerbo e alle doti mentali nella battaglia a tutto campo che conduce in ogni gara in virtù dell’abito tattico che gli ha disegnato Alvini. Il centrocampista è tornato in serie B per non essere più di passaggio. Ha palesato le sue intenzioni fin dalla conferenza di presentazione di luglio.
Nella prima linea, ha sùbito messo in evidenza le sue qualità Tommaso Fumagalli. L’attaccante, dopo l’exploit con la Giana Erminia, nella seconda parte dello scorso torneo non è riuscito a far riflettere i suoi valori a Como. Ora, però, ha scelto Cosenza per ritrovare il feeling con il gol. A giudicare dalle prime uscite, il percorso è già a buon punto.
Colpo Primavera. Il club rossoblù, intanto, ha definito l’ingaggio del difensore centrale Gianluca Petrucci. Il classe 2005, transitato dal settore giovanile della Lazio, è rimasto svincolato all’inizio di questa stagione, dopo i sei mesi trascorsi in prestito al Legnano in serie D. Da gennaio a giugno, il jolly (può interpretare vari ruoli nel pacchetto arretrato) ha raccolto 16 gettoni di presenza tra campionato e playout.
Cresce il Cosenza “operaio”: la squadra di Alvini prende sempre più forma
Le risorse temperamentali fanno parte di una squadra più combattiva
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