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Cosenza, una settimana tra ricorso e campo di gioco

Giorni cruciali per la società silana. Rinviato l’incontro conviviale con la stampa

La settimana appena cominciata porterà a due giornate chiave. La prima è in programma venerdì quando per il Cosenza scade la possibilità di appellarsi alla decisione della sezione disciplinare della Procura del Tribunale federale nazionale che venerdì scorso, dopo la segnalazione compiuta a luglio dalla Covisoc e il successivo deferimento al termine delle indagini, ha portato alla penalizzazione di quattro lunghezze. Un fardello pesante, che ha relegato il Cosenza all’ultimo posto in classifica malgrado un avvio incoraggiante a dispetto di tante difficoltà emerse fuori dal rettangolo di gioco. Al momento, però, la società di Eugenio Guarascio ha rinviato l’incontro conviviale con la stampa. Un rinvio a data da destinarsi. Non si sarebbe comunque trattato di una conferenza per spiegare quanto sta avvenendo intorno al club, anche alla luce del pignoramento di 500mila euro al quale si fa riferimento nelle “carte” federali. L’anticipazione in merito a un incontro chiarificatore era stata data da Alvini alla vigilia della sfida contro il Palermo. Da quel momento però non si è mosso nulla nella passata settimana e anche l’appuntamento inizialmente previsto per oggi è “saltato”. Nessun chiarimento, almeno per il momento, sulla vicenda che più di ogni altra ha suscitato il malumore dell’ambiente. Un ambiente che molte volte ha chiesto una maggiore comunicazione al sodalizio silano rimanendo però inascoltato.
La riorganizzazione tante volte sbandierata in queste settimane non ha portato finora a nessun significativo passo in avanti. La “mano” di Beppe Ursino non si è ancora vista malgrado nelle intenzioni del dg ci sia quella di rivoltare il Cosenza come un calzino. Sono passi comunque che richiedono evidentemente un certo dispendio di energie. Allo stato attuale, anche l’organigramma societario risulta ancora assente sul sito ufficiale del club, dopo essere sparito nel pieno dell’estate quando tra le altre cose si è registrata la separazione dall’ex amministratrice Roberta Anania, coinvolta nell’affaire relativo al mancato riconoscimento dei contributi Inps e al pagamento delle ritenute Irpef ai calciatori per le mensilità di aprile e maggio nei termini stabiliti dalle norme interne della Figc.
A rendere l’ambiente un po’ meno rabbuiato restano in ogni caso raggiunti i risultati sul campo. I sostenitori rossoblù si sono stretti intorno a D’Orazio e soci, consapevoli dell’atteggiamento positivo mostrato dal gruppo. Lo scollamento con la società rischia di farsi nuovamente pesante e non è stato fatto nulla per mettere un freno alla situazione. Le scelte impopolari accumulate in serie sono diverse.
Ripresa. La seconda tappa chiave è il confronto con la Sampdoria di domenica pomeriggio alle 15. Il gruppo di Massimiliano Alvini, dopo il riposo di ieri, oggi tornerà al lavoro per preparare la sfida. La scorsa settimana è stata chiusa dall’allenamento congiunto con la Primavera. Un test che ha permesso al tecnico di continuare ad affinare le questioni tattiche e ricercare quella crescita che ha invocato dopo il buon pareggio registrato al “Barbera” di Palermo prima della sosta.
Nel frattempo è già cominciata la prevendita per l’attesa sfida con i doriani. I biglietti di curva sono stati messi in vendita a 19 euro, come era già avvenuto per la partita d’esordio contro la Cremonese.

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