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Cosenza, la gara speciale di Ciervo: con la Sampdoria ha giocato undici volte in A

L’altro ex Tutino in forte dubbio. I tifosi protestano per il caro biglietti

La presenza di Gennaro Tutino è in forte dubbio. Le possibilità di vedere all’opera l’attaccante napoletano al “Marulla” appaiono limitate ma c’è un altro ex che conta di ritagliarsi una soddisfazione nel prossimo confronto. Riccardo Ciervo, infatti, ha collezionato i suoi unici gettoni in serie A con la maglia della Sampdoria. L’esterno offensivo di Alvini ha disputato dieci partite in massima serie con la casacca doriana nella stagione 2021-2022. Un campionato, però, con più ombre che luci. Nel girone d’andata è stato impiegato poco ma in quello di ritorno è andata pure peggio per lui, dal momento che non ha più messo piede in campo da metà gennaio in poi. Ha trascorso così tutti gli ultimi sei mesi senza poter dare il suo contributo alla causa.
L’unica traccia tangibile di sé l’ha lasciata nella sfida con la Lazio quando quasi allo scadere dai suoi piedi è partito l’assist per Gabbiadini. Un gol comunque inutile quello dell’attaccante, servito soltanto ad accorciare le distanze dopo che i biancocelesti avevano preso il largo con Milinkovic-Savic e la doppietta di Immobile.
Altre due presenze le ha maturate in Coppa Italia. Ed anche lì è riuscito a confezionare un assist molto più importante nella gara con il Torino, vinta per 2-1. Oltre che con i granata è sceso in campo come titolare soltanto con il Napoli. Appena due presenze dal primo minuto. Storie di una vita fa. Ora ha tutte le credenziali per continuare ad essere un indiscutibile del tecnico toscano. Il match di domenica avrà un sapore particolare pure per il ds Delvecchio, che con la Sampdoria ha giocato 109 partite, segnando anche 16 gol. Quella dei doriani è la maglia che ha vestito più volte in carriera.
L’ultimo ex è Nicola Ravaglia, al Cosenza nel torneo di C 2014-2015.
Tifo organizzato contrariato. Le anime del tifo rossoblù nella giornata di ieri sono tornati a prendere posizione sul caro biglietti. Come era già avvenuto contro la Cremonese, il Cosenza ha proposto tariffe “particolareggiate”. Qualcosa che non è stata per nulla digerita: «Un ennesimo schiaffo alla tifoseria ed alla città», hanno detto in un comunicato congiunto vari gruppi ultrà. «In un momento in cui sarebbe stato opportuno chiamare a raccolta la città, per le negligenze societarie clamorose che hanno portato alla penalizzazione di ben 4 punti, la società aumenta nuovamente i prezzi dei biglietti. La voce della tifoseria appare sempre più inascoltata, i sacrifici dei soliti sempre più apparentemente inutili. Noi saremo al nostro posto per un mister e una squadra che meritano sostegno incondizionato, dopo aver provato ancora una volta sulla nostra e sulla loro pelle di cosa è capace questo “presidente”», continuano.
La frattura con Eugenio Guarascio torna ampia ma i tifosi resteranno ugualmente vicini al gruppo: «A lui va il nostro disprezzo per l’ennesimo aumento del prezzo dei biglietti delle curve e per una gestione societaria imbarazzante, ma in questo momento contano solo la tifoseria e la squadra. Questo gruppo ha bisogno di noi, non possiamo che stringerci attorno a questi ragazzi che stanno dimostrando sul campo una resilienza incredibile e sui quali puntiamo per fare l’ennesimo, incredibile, miracolo». Un patto tra campo e spalti «fino al novantesimo».

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