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Cosenza, c’è una porta da blindare. Il primo passo per risalire la china

Nelle ultime quattro partite i rossoblù hanno sempre subito gol

Due partite senza incassare gol nelle prime tre, con Cremonese e Spezia, poi però un mese in cui con un gol subìto ad ogni occasione. Il Cosenza nelle ultime quattro partite si è lasciato sorprendere da Palermo, Sampdoria, Sassuolo e Bari.
I gol incassati hanno reso più difficile sommare risultati pieni, anche alla luce del fatto che i silani segnano poco. Soltanto in due casi nelle prime sette uscite sono stati capaci di fare più di un gol. Lo stesso numero delle volte sono rimasti a secco.
In vista del match di domenica con il Sudtirol, per tornare a vincere la strada più semplice rimane quella di sbarrare la strada verso Alessandro Micai.
La conquista dei tre punti prima della sosta è resa fondamentale dalla classifica, preoccupante malgrado la capacità di lottare. Il penultimo posto attuale non dà la possibilità di dormire sonni tranquilli. I rossoblù hanno un solo punto di vantaggio sulla Carrarese e uno in meno rispetto al Frosinone. Attendendo il responso della Corte d’Appello, la salvezza diretta è a tre punti (se la penalizzazione dovesse essere anche dimezzata pertanto D’Orazio e soci resterebbero invischiati nel “pantano”) mentre la zona playout è a due lunghezze.
Motivi per i quali il confronto del “Marulla” con il Sudtirol diventa già un primo piccolo bivio della stagione prima della seconda sosta del torneo cadetto.
Gli altoatesini, finora, hanno raccolto due sconfitte (contro Carrarese e Sampdoria) e una vittoria (con la Reggiana) lontano da casa e stazionano a ridosso dei quartieri “borghesi”.
Un avversario insidioso e dotato di una fisicità importante che il Cosenza dovrà contrastare mediante le sue caratteristiche.
I rossoblù torneranno al lavoro da oggi con l’obiettivo di correggere gli errori commessi contro il Bari nello scorso fine settimana. Rispetto alla sfida del “San Nicola”, Alvini dovrebbe riconsiderare l’undici di partenza, rilanciando dal primo minuto con quasi totale certezza Florenzi e Ciervo. In settimana, il tecnico si schiarirà le idee in altri settori del terreno di gioco. La cerniera centrale, tuttavia, potrebbe essere formata da Charlys e Kouan, come avvenuto in occasione della gara con la Sampdoria, con il 2002 sardo libero di giostrare più avanti, combinando anche con gli uomini di fascia.
I principali dubbi dovrebbero riguardare proprio le frecce da schierare nel classico 3-4-1-2. L’ultimo si anniderà poi in attacco. Da individuare il partner di Tommaso Fumagalli. Il “Puma” è rientrato firmando il suo terzo gol di questo inizio di campionato. Nelle prime sette giornate, oltre ad essere l’uomo più prolifico, ha fatto vedere le cose migliori. Strizzolo, partito dalla panchina a Bari, e Mazzocchi si contenderanno la maglia per giocare di fianco a lui.
Più improbabili appaiono invece rotazioni in difesa. L’allenatore toscano potrebbe comunque decidere di “ripescare” Hristov, in panchina con Sassuolo e Bari, o anche Dalle Mura. Quest’ultimo non vede il terreno di gioco dalla seconda giornata.

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