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Cosenza da corsa, ma non basta. Sulla classifica incide pesantemente la penalizzazione

La squadra di Alvini ha fatto registrare la terza partenza migliore dal ritorno tra i cadetti

Non è sufficiente a Massimiliano Alvini la terza migliore partenza da quando il Cosenza è tornato in serie B per sorridere. Il peso specifico rappresentato dalla penalizzazione per i due procedimenti per violazioni di natura amministrative segnalate dalla Covisoc al Tribunale nazionale federale nel mese di luglio è notevole.
Incoraggiante. Nelle prime sette giornate del torneo in corso, i silani hanno comunque sommato nove punti. Un bottino che senza le “interferenze” del tribunale della Figc avrebbe permesso ai rossoblù di stagnare a metà classifica.
Soltanto in due circostanze i Lupi hanno avuto una partenza più lanciata dal 2018 in poi. Questo è successo con Davide Dionigi e Marco Zaffaroni. L’emiliano, in assoluto, ha centrato il malloppo più alto (11 punti), il lombardo ha totalizzato appena una lunghezza in meno (10). Entrambi hanno fatto meglio di Alvini e di Fabio Caserta. Il tecnico reggino, infatti, pur con un avvio incoraggiante, dopo sette giornate aveva racimolato otto punti.
Decisamente superiore, invece rispetto agli altri registri (2018-2019: 4 punti con Braglia; 2019-2020: 4 con Braglia; 2020-2021: 5 con Occhiuzzi).
Rabbia e tensione invariate. Alvini dovrà ancora faticare per uscire dalle sabbie mobili. La gara di domenica con il Sudtirol è la prima da inquadrare correttamente per ritrovare il successo e migliorare lo score.
Mantenendo la proiezione attuale, il Cosenza chiuderebbe con 49 punti, dai quali però andrebbero sottratti quelli della penalizzazione, che si spera possa essere ridimensionata dalla decisione della Corte d’Appello tra nove giorni.
Il margine, tuttavia, non è comodo ed è evidente come bisogna mantenere alta la concentrazione specie adesso che il calendario offrirà scontri dal coefficiente di difficoltà inferiore rispetto a quelli affrontati nel primo mese e mezzo di stagione. La fame e determinazione mostrate dovranno essere mantenute perché i precedenti rappresentati dalle due migliori partenze degli ultimi anni sono abbastanza significativi e testimoniano come in un torneo imprevedibile come la serie cadetta, l’andamento può essere sovvertito in ogni momento.
Ripresa. Dopo l’allenamento di domenica e il riposo di lunedì, ieri il gruppo silano ha ripreso la preparazione mettendo nel mirino il prossimo impegno. Dopo l’attivazione, ha svolto un esercizio tecnico seguito da altre esercitazioni di possesso a tema. La seduta, prima di un lavoro aerobico finale, è poi proseguita con una partita. Oggi è prevista una nuova sessione in mattinata.
Nella giornata di ieri, il club di Eugenio Guarascio ha ricordato la ricorrenza dei 32 anni dalla morte di Massimiliano Catena. «Nel nostro stadio, nei nostri pensieri, nei nostri cuori. Per sempre», ha scritto sui social in un post accompagnato da due cuori rossoblù e da una foto che ritrae il centrocampista romano, deceduto nel 1992 a causa di un incidente stradale avvenuto nelle vicinanze dello svincolo autostradale di Tarsia nord.

 

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