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Cosenza con il fiato sospeso: la Corte d’Appello Federale discute il ricorso

Il club confida in uno sconto sul -4. Rinnovato al 2027 il contratto di Cimino

Sono ore cruciali per il futuro prossimo del Cosenza. Nella giornata di oggi, la Corte d’Appello federale discuterà il ricorso presentato dal Cosenza in merito alla penalizzazione di quattro lunghezze comminata dal Tribunale federale nazionale lo scorso 29 agosto. I rossoblù sono stati sanzionati a causa di violazioni amministrative.
Sono stati due i procedimenti nei confronti del club, come è ormai noto. Dopo la segnalazione della Covisoc e il deferimento della Procura federale, infatti, il Cosenza è stato penalizzato per il mancato versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps ai propri calciatori riguardanti gli emolumenti dovuti per le mensilità di aprile e maggio scorsi e le rate degli incentivi all’esodo dovuti ad alcuni tesserati in scadenza ad alcuni tesserati passati altrove in scadenza ad aprile.
In ambedue i casi, la società ha depositato alla Covisoc una dichiarazione attestante circostanze non veridiche, ricevendo inoltre un’ammenda di 10mila euro. Nella stessa circostanza Roberta Anania, consigliere delegato e rappresentante pro tempore della società all’epoca dei fatti (successivamente è stata allontanata da Guarascio), è stata inibita per 18 mesi.
Il club bruzio confida di veder ridotta la propria pena, Sono chiaramente ore di attesa anche per il gruppo di Alvini, relegata all’ultimo posto in classifica dopo l’ultimo turno giocato.
Rinnovo Cimino. I rossoblù intanto hanno annunciato il prolungamento del contratto di Baldovino Cimino. Il laterale campano, assistito da Mario Giuffredi, ha rinnovato fino al 30 giugno 2027 con opzione per la stagione successiva. Il 20enne campano si è affacciato in prima squadra nel corso del campionato scorso quando è stato apprezzato in ritiro da Fabio Caserta, dopo aver firmato il suo primo contratto da professionista. A gennaio e agosto per lui si sono accese sirene di mercato dalla serie A ma alla fine è rimasto a Cosenza. Complice anche l’operazione estiva alla spalla è rimasto indietro nelle gerarchie. Scalarle una volta rientrato è diventato per lui molto complicato, in virtù del gran numero di esterni del quale il direttore sportivo Gennaro Delvecchio ha infarcito la squadra (a destra, oltre a lui, ci sono Ciervo, Ricciardi, Martino e Gyamfi).
Alvini ha detto di vederlo anche come terzo di difesa ma pure in questa posizione non ha ancora totalizzato neppure un minuto di gioco nella stagione in corso. Otto panchine consecutive dalla prima giornata in poi e nessuna presenza. Una situazione paradossale per un giocatore frutto di un percorso cominciato nel settore giovanile, da quando nel 2020 Sergio Mezzina lo ha pescato dalla Juve Stabia. Il suo campionato evidentemente comincerà dopo la sosta, considerata la fiducia che il Cosenza ha mostrato nei suoi confronti con il rinnovo appena sottoscritto.
In attesa che arrivi gennaio e che con la riapertura del calciomercato la rosa venga ripulita dagli esuberi e sia fatta chiarezza anche sullo spazio a disposizione di Cimino per proseguire la sua crescita in riva al Crati.

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