Una consapevolezza prima dell’avvio: battendo la Salernitana, il Cosenza è certo di abbandonare la zona playout. I risultati maturati ieri hanno restituito la certezza alla squadra di Massimiliano Alvini, rigenerata dalla vittoria di martedì sera a Reggio Emilia. I rossoblù, bissando il successo del “Mapei” si ritroverebbero almeno temporaneamente fuori dai guai.
Il percorso del sodalizio bruzio è risultato accidentato a causa della penalizzazione di quattro lunghezze giunta nel corso dell’estate. Un fattore che continuerà ad incidere sull’economia del campionato ma che i rossoblù possono dimenticare collocandosi in una posizione di comfort. Non sarà semplice, però, questo pomeriggio al “Marulla” contro un avversario in difficoltà ma approdato sul pianeta cadetto dalla serie A appena pochi mesi fa.
L’allenatore toscano vuole proseguire sulla linea tracciata contro la Reggiana: «Dobbiamo dare continuità alla prestazione di martedì perché ritengo che è attraverso di essa che possiamo proseguire nella nostra crescita, a prescindere dall’avversario. Le ultime due prove mi hanno entusiasmato, quando ho parlato di un secondo tempo non all’altezza del primo mi riferivo semplicemente alla gestione del possesso palla che non mi è piaciuto. Sotto questo aspetto possiamo migliorare. Abbiamo rispetto della Salernitana, una squadra molto forte, ma dobbiamo scendere in campo valorizzando le nostre caratteristiche e i princìpi di gioco che abbiamo fatto nostri per poter avere opzioni di cogliere un risultato positivo».
Il tecnico ha anche parlato della negatività ambientale. Una cappa che molto spesso ha complicato i piani dei rossoblù: «Esiste e non ne faccio un mistero. Ritengo però che al gruppo può essere imputato ben poco sul piano dell’impegno. I ragazzi vogliono dare una gioia ai nostri tifosi, come è successo contro la Reggiana. Ci hanno sostenuti in più di 500 distanti da casa in un turno serale infrasettimanale. La gioia vista negli occhi della tifoseria dopo la partita, ti ripaga degli sforzi compiuti. Vogliamo regalare un’altra prova di cui andare orgogliosi contro la Salernitana. Siamo coesi e consapevoli dell’obiettivo che vogliamo portare a termine. Avere il “Marulla” pieno può darci una grossa mano perché con il “pienone” ha un fascino particolare».
Formazione. Il tecnico, nella conferenza stampa di ieri mattina ha manifestato incertezza e dubbi in merito alle condizioni fisiche di alcuni elementi usciti leggermente acciaccati dall’ultima trasferta. Il trainer bruzio ripartirà da Martino e altri dieci. Il jolly modenese sarà della partita. Ad attribuirgli il grado di titolare è stato lo stesso Alvini: «È un esempio. Si è fatto trovare pronto e giocherà». La difesa, dunque, non subirà variazioni, complice pure l’indisponibilità di Camporese, tornato ad allenarsi ma ancora fuori dalla lista dei convocati. Se dovessero dare garanzie, giocheranno Charlys e Florenzi. Dalla trequarti in avanti potrebbero registrarsi delle novità. Fumagalli e Ciervo reclamano uno spazio nell’undici. Davanti, Strizzolo parte leggermente favorito su Zilli.
Il cordoglio. Nel pomeriggio di venerdì, intanto, si è spento Mario Uxa, bomber del Cosenza a cavallo tra la metà e la fine degli anni Cinquanta. L’attaccante si è spento a Trieste, circondato dall’affetto dei suoi cari. Con i rossoblù ha giocato per quattro campionati, tra serie D e serie C firmando 49 gol. Una cifra che gli permette di occupare una delle prime posizioni nella classifica dei cannonieri di tutti i tempi in maglia silana. Il club ha espresso la sua vicinanza alla famiglia. Uxa in riva al Crati trovò anche l’amore, sposò una cosentina con cui formò il suo “nido”.
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