Da quattro partite, Christian Dalle Mura si è imposto nella retroguardia di Massimiliano Alvini. Il 22enne di Pietrasanta ha completato la sua scalata nelle gerarchie ed ora punta a rimanere nell’undici titolare anche dopo la sosta. Il calciatore svezzato dalla Fiorentina, presenza fissa delle selezioni inferiori dell’Italia, in estate è giunto a titolo definitivo in rossoblù. Il centrale è stato sottratto alla concorrenza dal direttore sportivo Gennaro Delvecchio. Dalle Mura ha firmato con il club silano un contratto di tre anni con opzione per la stagione 2027-2028. Un colpo valido per il presente ma parecchio utile anche in prospettiva. Il Cosenza ha acquisito un interessante elemento con cui tentare di compiere una plusvalenza nel prossimo futuro.
Come detto, però, il difensore ha dimostrato ampiamente di essere una pedina importante fin da subito, dopo il lungo apprendistato in serie B, con Reggina, Cremonese, Pordenone, Spal e Ternana. Un percorso con diverse pagine amare a livello collettivo ma che lo ha portato a scendere in campo già 71 volte in serie B (ad agosto 2020, nell’ultima partita di campionato post lockdown, aveva debuttato in massima serie A con la casacca viola nella gara contro la Spal).
Tornato in Calabria in estate, dopo la precedente avventura sullo Stretto, ha saputo aspettare il suo turno, dopo l’esordio positivo con la Cremonese e qualche sbavatura, al pari di altri compagni, commessa nel primo tempo della sfida del “Martelli” contro il Mantova. Dopo la trasferta lombarda, ha lasciato spazio a Camporese e per sette partite è terminato in panchina, non riuscendo più ad accumulare minuti. Tuttavia, quando le sue tracce sembravano essersi quasi perse, Alvini lo ha rispolverato e da quel momento, il 22enne si è iscritto per un ruolo da protagonista all’interno della retroguardia bruzia. Nelle sei partite in cui è stato chiamato in causa, il Cosenza ha mantenuto la porta inviolata in due occasioni. Lo stesso numero di volte è stato centrato nelle sette partite in cui Dalle Mura è rimasto in panchina.
Il giocatore ha accumulato buone statistiche difensive in comparazione con quelle dei compagni di reparto. Bene nei contrasti e nei duelli aerei, non ha conosciuto grosse incertezze nella trasmissione palla a terra. Deve invece migliorare i numeri in merito ai lanci lunghi, ad oggi il dato più deficitario registrato. Non potrà comunque sedersi sugli allori ma sarà costretto a lavorare con impegno e dedizione per difendere la continuità che si è garantito da un po’ di tempo a questa parte. Il futuro è dalla sua parte.
RIPRESA. Intanto, il gruppo di Alvini è tornato ad allenarsi nel pomeriggio di ieri. La seduta è cominciata con un lavoro d’attivazione e prevenzione in palestra. Successivamente, D’Orazio e soci hanno svolto alcuni esercizi di corsa alternati da due esercitazioni di possesso palla a tema. Il programma proseguirà oggi con una doppia seduta. La sfida con il Modena in programma fra 8 giorni è ancora lontana.
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